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Dichiarazione di Stefania PRESTIGIACOMO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare (Partito: PdL) 


 

Giochi di Prestigiacomo

  • (11 novembre 2009) - fonte: L'Espresso - (S. A.) - inserita il 04 novembre 2009 da 31

    Dopo la pubblicazione di questo articolo nella rubrica 'Riservato' sul numero 45 de L'espresso (in edicola), il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha annunciato la sospensione dall'incarico dell'ingegnere Bonaventura Lamacchia.
    A Lamacchia era stata affidata dalla Commissione autorizzazione ambientale la questione dell'Ilva di Taranto, il polo industriale al centro di uno scontro tra governo e regione Puglia per le emissioni.
    Il ministro ha dichiarato al Corriere della Sera: «Se soltanto una delle notizie sarà confermata, l'ingegnere verrà destituito».

    Il ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha nominato il nuovo presidente della Commissione Ippc che, attraverso la concessione Aia (Autorizzazione integrata ambientale), decide il destino delle 200 più grandi aziende italiane e che, inoltre, si occupa dei limiti alle emissioni di gas serra in base al protocollo di Kyoto e di quelle di biossido di carbonio previste dal pacchetto 'clima-energia' del Consiglio d'Europa.

    Il neopresidente è Dario Ticali, 33 anni, ingegnere e ricercatore all'università privata Kore di Enna. Ticali vanta pubblicazioni riguardanti il comportamento delle pavimentazioni stradali. Suo primo atto, come egli stesso ha rivelato ad Antonietta Podda di Radio Popolare Salento, quello di scegliere tra i 23 membri della Commissione voluti dalla ministra l'ingegnere Bonaventura Lamacchia come referente per la questione più spinosa, l'istruttoria per l'Aia all'Ilva di Taranto (entro il 30 marzo 2009 si tratta di decidere se l'azienda potrà o meno continuare la sua attività).

    Lamacchia ha un curriculum giudiziario di tutto rispetto. Calabrese, deputato nella XIII legislatura per la lista Dini, poi Upr con Cossiga e infine Udeur, è stato condannato a 2 anni e 5 mesi, pena patteggiata, come ad e presidente del Cosenza calcio.
    I reati? False fatturazioni, costi inesistenti riferiti a documenti contabili mai esistiti, ricettazione, falso in bilancio, falso ideologico, evasione fiscale quantificata dalla Guardia di Finanza in oltre 30 miliardi di lire. Inoltre la Procura federale della Federcalcio lo ha interdetto per cinque anni da qualsiasi incarico di natura sportiva, a causa dell'irregolare iscrizione del Cosenza Calcio ai campionati 1990-91 e 1994-95).

    Lamacchia, quando era sindaco del suo paese, incassò anche un anno di reclusione per turbativa d'asta.
    Nel 2002, dopo un anno di latitanza trascorsa tra Bratislava, Bari e Milano, venne arrestato.
    Fu condannato nel 2004, pena patteggiata, a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta e tentata estorsione: aveva distratto, destinandoli ad altre società, circa 2 miliardi di lire dalla Edicom e dalla Edilrestauri. Nella veste di procacciatore d'affari della canadese Warner Lambert, produttrice di caramelle alla liquirizia, aveva tentato di costringere produttori calabresi a cedere le radici di liquirizia a un prezzo inferiore al dovuto.

    Per finire, la settimana scorsa la Procura di Cosenza lo ha rinviato a giudizio per calunnia dopo che aveva denunciato il furto di assegni, risultati scoperti, per 12 mila euro.

    Quanto agli altri membri della Commissione nominata dalla Prestigiacomo, ben tre sono magistrati: Umberto Realfonzo, della 3 sezione del Tar del Lazio, sotto cui ricade la valutazione dei ricorsi all'Aia che Realfonzo contribuirà a redigere, Massimo Forciniti e Stefano Castiglione. Entra anche la giurista Cinzia Albertazzi, dirigente Enel, azienda in attesa di almeno 50 Aia, e Maria Grazia Gerratana, siciliana come buona parte dei nuovi membri, legale e socia di un'impresa di costruzioni.

    Nel frattempo, 21 membri della Commissione Ippc a suo tempo nominata da Prodi, e che in meno di un anno avevano chiuso 78 istruttorie, hanno fatto ricorso al Tar contro la loro estromissione decisa dal ministro Prestigiacomo.
    I membri dell'ex organismo azzerato erano tutti studiosi di chiara fama.

    Fonte: L'Espresso - (S. A.) | vai alla pagina

    Argomenti: prodi, ambiente, condannati, nomine, ministro Ambiente, gas serra, emissioni CO2 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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