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Dichiarazione di Marco CAPPATO


 

Arlacchi se la prende con Karzai, ma è lui l'antesignano del fallimento proibizionista.

  • (07 novembre 2009) - fonte: Radicali.it - inserita il 07 novembre 2009 da 31

    Leggiamo dalle agenzie che l’Eurodeputato dell’Italia dei Valori Pino Arlacchi ritiene che "Il fratello di Karzai e' un grande trafficante noto a tutte le agenzie internazionali, e senza la rimozione di questo problema e' chiaro che si potra' fare poco in Afghanistan".

    In realtà fu proprio Arlacchi, da responsabile delle Nazioni Unite sulle droghe, a lanciare nel ’96 quell’irresponsabile guerra mondiale proibizionista che avrebbe dovuto liberare il mondo dalle droghe in dieci anni, in nome della quale Arlacchi strinse un accordo con i Talebani anni prima dell’11 settembre 2001.
    Il fallimento della guerra proibizionista fu assoluto, in tutto il mondo incluso in Afghanistan. Se è vero come è vero che il potere di corruzione del narcotraffico mina alla base la credibilità stessa dell’amministrazione Karzai, la ragione vera di quel fallimento è proprio l’impostazione voluta dalla comunità internazionale sotto la gestione Arlacchi, che ha sempre rifiutato ogni ipotesi di utilizzare l’oppio per produrre legalmente farmaci antidolore. La linea della quale Arlacchi è antesignano ha da quindici anni contribuito a rafforzare i Talebani e i signori della droga, dentro e fuori il Governo Karzai.

    Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

    Argomenti: Afghanistan, radicali, Idv, proibizionismo, ONU - Nazioni Unite, terapie antidolore | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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