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Dichiarazione di Roberto MARONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega)  -  Ministro  Interni (Partito: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Porretta Terme (BO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Gli irregolari puniti con multe e carcere, scatta la legge sulle ronde. E da stasera giro di vite per gli automobilisti

  • (08 agosto 2009) - fonte: Il Gazzettino - R. Pol. - inserita il 08 agosto 2009 da 31

    Da oggi si cambia. Almeno un po’. Dopo tante polemiche scattano le nuove regole su sicurezza e immigrazione. Con l’entrata in vigore del pacchetto Maroni e del decreto anticrisi, la clandestinità diventa reato e per le strade arrivano le ronde.
    Ma ci sono anche misure sull’immigrazione che riguardano il sociale e la delicata questione dei non autosufficienti: pagando 500 euro nel mese di settembre sarà possibile mettere in regola badanti e colf. Da stasera invece sanzioni più pesanti a chi commette infrazioni dalle 22 alle 7, gli orari in cui è più spinto il consumo di alcol e droghe.

    Oggi è atteso intanto il decreto attuativo per le ronde. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha fatto alcune anticipazioni: «Sarà abbassata «da 25 a 18 anni con l'eccezione del caporonda l'età minima per entrare a far parte delle ronde».

    Il ministro della Lega ha precisato invece che di un allargamento della regolarizzazione, stabilita per colf e badanti, «non se ne parla. Il motivo che ci ha spinto a fare una regolarizzazione per colf e badanti, al contrario di quanto sostiene Scajola, non parte - ha spiegato - dell'assunto che queste siano tutte clandestine. Parte invece dal presupposto che i loro datori di lavoro, le famiglie, meritino un supporto particolare da parte del governo.
    Perché sono persone speciali: anziani, non autosufficienti, disabili che spesso hanno bisogno di queste assistenti. Lo stesso stato di bisogno non c'è per le imprese. Quella sì sarebbe un'ignobile sanatoria».

    E a proposito di imprese Maroni in una intervista avverte che il decreto flussi per il 2009 non si farà: «Abbiamo deciso di non farlo perché gli imprenditori reclamano i flussi mentre licenziano e mettono in cassa integrazione. Quanti sono gli extracomunitari che se ne stanno andando spontaneamente perché perdono il posto?».

    Comunque secondo il ministro, la novità più rilevante del pacchetto sicurezza del governo non è rappresentata dall'introduzione del reato di immigrazione clandestina. «La novità più importante - spiega - consiste nell'obbligo di denuncia da parte delle imprese per i tentativi di estorsione subiti: la sanzione è la perdita degli appalti per 3 anni. Una rivoluzione, nella lotta alla mafia, voluta anche dalle associazioni antiracket e da Confindustria Sicilia».

    Non mancano scetticismo e critiche. Il sindaco di Roma Alemanno rifiuta il termine ronde. «Ricordo che anche nel decreto del ministro dell'Interno si parla di osservatori volontari. Non vedo perché si debba usare questo termine che a mio avviso è dispregiativo».

    La sinistra radicale si rivolge ai primi cittadini. «Invitiamo a non dare seguito nei rispettivi territori a questa dannosa stupidaggine - dice il segretario del Prc Paolo Ferrero -. Nel migliore dei casi produrrà solo guasti e confusione, e nel peggiore rischia di produrre eccessi e danni». Anche per il sindacato della polizia locale (Ospol) «le ronde sono un corpo estraneo alla cultura del diritto e alla professionalità che deve caratterizzare la sicurezza della città».

    Il presidente della Lega Nord al Senato, Federico Bricolo, difende Maroni: «Chi lo critica è in malafede perché il ministro è riuscito a dare risposte laddove gli altri non l'hanno fatto».

    Fonte: Il Gazzettino - R. Pol. | vai alla pagina

    Argomenti: droghe, sindaco di Roma, clandestinità, ronde, ministro Interno, automobilisti, badanti, pacchetto sicurezza | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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