Ti trovi in Home  » Politici  » Donato Renato MOSELLA  » Nucleare

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Donato Renato MOSELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Nucleare

  • (27 gennaio 2009) - fonte: www.camera.it - inserita il 07 maggio 2010 da 14181
    "L'Italia ha bisogno di una politica energetica di lungo periodo a servizio delle imprese e dei cittadini; una politica declinata non solo sull'atomo, ma che realizzi un mix energetico ottimale, attraverso la promozione delle fonti rinnovabili, dall'eolico al solare, all'utilizzo delle biomasse; una politica che investa massicciamente sulla ricerca scientifica e tecnologica e sulla formazione delle professionalità; una politica lungimirante in grado di abbassare il peso della bolletta energetica per le famiglie e per le imprese.(...)Sui temi energetici il Parlamento, vale a dire la sede più alta della partecipazione democratica, deve poter aprire un dibattito ampio al fine di accertare le criticità del sistema e di condividere le priorità e i processi utili ad assicurare l'autonomia energetica del Paese. L'Italia ha bisogno di una politica energetica composita, degna di un Paese industrializzato e in grado di sostenere le imprese nelle sfide della competizione globale, di una politica che riduca inoltre i costi di approvvigionamento per i cittadini e per le famiglie. Siamo lontani dal limitare ideologicamente il dibattito in favore di una fonte piuttosto che di un'altra, perché ciò significherebbe minare alla radice la bontà di una solida politica energetica, ma ci sia concessa qualche riserva: dopo anni di silenzio nel quale l'Italia ha perso il primato sul know how nucleare, sul lancio dell'ambizioso quanto immediato programma nucleare, di cui né il Parlamento né soprattutto l'opinione pubblica conosce gli indirizzi fondamentali, siamo preoccupati e crediamo che il Paese abbia bisogno di conoscere gli intendimenti del Governo. I motivi di apprensione non mancano, l'unico dato certo è che la fine naturale di questa legislatura dovrebbe coincidere con l'avvento del nucleare; allo stato il Paese ignora il modo in cui le scorie dei processi nucleari verranno trattate e custodite. (...)Ci interroghiamo infine sulla reale disponibilità delle tecnologie. Pur volendo ammettere che oggi esistono tutte le tecniche in grado di costruire centrali sicure, ci chiediamo se sussista la possibilità di reperirle concretamente sul mercato, posto che pochissimi al mondo sono i soggetti specializzati in tali produzioni. Per queste ragioni la nostra posizione sul progetto nucleare è di estrema cautela, il Paese aspetta di conoscere dal Governo le soluzioni alle criticità connesse all'operazione. Da parte nostra cogliamo questa occasione per chiedere al Governo di impostare una politica energetica strutturale, fondata sul mix ottimale tra le fonti disponibili. Sul capitolo nucleare, inoltre, riteniamo che vi siano delle priorità imprescindibili per maturare il traguardo nucleare: incentivare la ricerca sulle tecnologie di quarta generazione, sostenere la partecipazione dell'industria italiana allo sviluppo dei programmi nucleari internazionali. Su questi temi ci aspettiamo dal Governo risposte chiare ed impegni precisi."
    Fonte: www.camera.it | vai alla pagina
    Argomenti: nucleare | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato