Ti trovi in Home  » Politici  » Claudio D'AMICO  » Immigrato costretto a spogliarsi sull'autobus: Nessuna discriminazione; centrosinistra interviene solo quando viene toccato un extracomunitario.

Dichiarazione di Claudio D'AMICO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Cassina de' Pecchi (MI) (Lista di elezione: Lega)  - Deputato (Gruppo: Lega) 


 

Immigrato costretto a spogliarsi sull'autobus: Nessuna discriminazione; centrosinistra interviene solo quando viene toccato un extracomunitario.

  • (11 novembre 2008) - fonte: Camera.it - inserita il 23 novembre 2008 da 3625
    A me sembra che stia diventando ormai ricorrente, da parte del centrosinistra, ricordare in Aula fatti che accadono nel Paese, ma sempre in una direzione: quando viene toccato un extracomunitario. Non si ricorda mai quando succede qualcosa ad un cittadino italiano. Pertanto, a mio avviso, qui vi sono due pesi e due misure, perché sembra che se succede qualcosa ad un italiano deve essere dimenticato (non è niente, tanto è uno di questo Paese), ma se succede qualcosa all'immigrato, guai, attenzione, l'immigrato è intoccabile! No, signori: gli immigrati non sono intoccabili, anzi se uno ruba viene perseguito. Può darsi che quell'agente, quella persona abbia utilizzato più del potere che doveva avere. Va bene, però non possiamo stigmatizzare ogni giorno questi accadimenti, perché ciò succede anche agli altri cittadini che non sono gli extracomunitari. Tuttavia, voi in Aula sistematicamente, ogni volta che ne capita una ad un immigrato, lo ricordate. È sbagliato, perché dà una percezione sbagliata. Non è così: non è vero che tutti i giorni i poliziotti e le persone in divisa se la prendono con gli immigrati: no, non è così! E non deve passare questa linea, perché i nostri uomini, i nostri poliziotti, i nostri militari e i nostri carabinieri lavorano in modo molto serio. Bisogna finirla di dire che qualcuno fa delle prevaricazioni nei confronti degli immigrati perché sono immigrati. Può capitare una prevaricazione, ma può capitare all'immigrato, come al cittadino di questo Paese. E se adesso ne capitano tante agli immigrati è perché ce ne sono tanti, anzi, ce ne sono troppi e, dunque, vengono sempre di più coinvolti in episodi, ma non vi è alcun tipo di discriminazione.
    Fonte: Camera.it | vai alla pagina
    Argomenti: immigrazione, discriminazione, forze dell'ordine, abuso di potere | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (1)

  • Inserito il 27 agosto 2009 da 9352
    La discriminazione esiste quando dichiara la necessità di rispedire a casa un immigrato "regolare" solo perchè divenuto disoccupato.

Per scrivere il tuo commento devi essere loggato