-
» Sui migranti Salvini non conosce la decenza
Franco MIRABELLI in data 21 luglio 2018
-
» Conte non conta, decide Salvini e salta il vertice sulle nomine
Franco MIRABELLI in data 19 luglio 2018
-
» Paesi amici di Salvini senza più obblighi su migranti, ecco novità
Franco MIRABELLI in data 16 luglio 2018
-
» Dl dignità: non mantiene le promesse del governo
Franco MIRABELLI in data 13 luglio 2018
-
» Governo del cambiamento? Sì, riduce il Pil
Franco MIRABELLI in data 12 luglio 2018
-
» Abolizione pubblicità giochi insufficiente se non si riduce domanda
Franco MIRABELLI in data 03 luglio 2018
-
» Contro povertà tante famiglie aspettano Reddito di Inclusione, governo non lo ostacoli
Franco MIRABELLI in data 26 giugno 2018
-
» Pd deve ricostruire campo, non si riparte in 3 mesi
Franco MIRABELLI in data 25 giugno 2018
-
» 'GIOCO, TRACCIABILITÀ E TRASPARENZA FONDI'
Franco MIRABELLI in data 15 giugno 2018
Abolizione pubblicità giochi insufficiente se non si riduce domanda
-
(03 luglio 2018) - fonte: SenatoriPD - inserita il 03 luglio 2018 da 15492
“L’intervento previsto dal cosiddetto ‘decreto dignità’ che abolisce definitivamente la pubblicità di ogni gioco con vincite in denaro, escluse le lotterie nazionale, è una delle poche norme positive contenute nel provvedimento. La scelta di arrivare all’abolizione totale era diventata necessaria, visto l’abuso che della pubblicità si sta facendo sulle reti tematiche, soprattutto in occasione di eventi sportivi, per promuovere le scommesse on line. Ma l’impegno per ridurre la domanda di gioco non può ridursi a questo”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd.“Sono stati più coraggiosi i governi del PD – prosegue Mirabelli – che non solo hanno ridotto drasticamente gli spazi pubblicitari televisivi, consentendoli solo dopo le 22.30 sulle tv generaliste, ma hanno anche ridotto di un terzo il numero delle slot istallate nei bar e nelle tabaccherie.
Ci dica Di Maio se il suo governo intende andare nella stessa direzione della riduzione dell’offerta e quindi delle entrate per lo Stato, come pensiamo sia giusto fare, o mantiene l’idea che il gioco d’azzardo debba finanziare il reddito di cittadinanza, come scriveva il M5s in un disegno di legge nella scorsa legislatura. O si ha il coraggio di fare scelte chiare, anche se costose, o la proibizione della pubblicità rischia di essere un provvedimento davvero insufficiente”.
Fonte: SenatoriPD | vai alla pagina » Segnala errori / abusi