-
» Antimafia più efficace
Paolo Cova in data 10 ottobre 2017
-
» Confronto con Confindustria su codice antimafia, opposizione incomprensibile
Franco MIRABELLI in data 05 ottobre 2017
-
» No a liquidità internazionale nel poker online, governo intervenga
Franco MIRABELLI in data 04 ottobre 2017
-
» No a liquidità internazionale per poker online
Franco MIRABELLI in data 29 settembre 2017
-
» Da Lega a Seregno atto tardivo, mafia si combatte rispettando regol
Franco MIRABELLI in data 28 settembre 2017
-
» Oggi bella giornata, gli unici che devono temere Codice Antimafia sono mafiosi e corrotti
Franco MIRABELLI in data 27 settembre 2017
-
» Dal Papa grande spinta a impegno istituzioni per legalit
Franco MIRABELLI in data 21 settembre 2017
Antimafia più efficace
-
(10 ottobre 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 10 ottobre 2017 da 32018
Dopo quello che è venuto alla luce questa settimana in Lombardia – e non era la prima volta che si scopriva che la Brianza è ormai in mano all’ndrangheta –, ha avuto ancora più valore l’approvazione, alla Camera, delle Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni con Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate. La riforma del Codice Antimafia nasce da una proposta di legge di iniziativa popolare presentata nel 2013 da 120mila cittadini e promossa da diverse associazioni con l'obiettivo di dare maggiore efficacia alle norme sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Dopo discussioni, confronti e audizioni e dopo che il testo originario è stato arricchito dai contributi nelle Commissioni Antimafia e Giustizia, la nuova legge rende finalmente organica la normativa antimafia relativa ai beni confiscati e sequestrati. La frammentarietà delle norme e le criticità emerse nel corso degli anni, infatti, portava più del 90% delle imprese sottratte alla criminalità organizzata a fallire dopo la confisca o il sequestro. La nuova legge si muove su un doppio binario: da una parte presenta misure di contrasto sistematico alle organizzazioni criminali per colpirle dritte al cuore, cioè nelle imprese illecite; dall’altra prevede misure economiche di sostegno alle imprese stesse affinché continuino la propria attività anche dopo la confisca o il sequestro. Tra le misure, le modifiche al ruolo e alle funzioni dell’Agenzia nazionale per i Beni confiscati; l’istituzione di un nuovo Fondo per il credito delle aziende sequestrate; l’ampliamento dei soggetti attivi e passivi; la tutela dei terzi creditori; la trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari; la delega al Governo per individuare specifici incentivi e ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende confiscate e sequestrate; le misure contro il caporalato. Gli obiettivi sono di rendere più efficace, tempestiva e trasparente l'adozione delle misure di prevenzione patrimoniale; istituire presso il tribunale del capoluogo del distretto di corte d’appello sezioni o collegi specializzati; favorire la ripresa delle aziende sottoposte a sequestro; garantire una maggiore trasparenza nella scelta degli amministratori giudiziari; riorganizzare e rafforzare l'Agenzia nazionale per i beni confiscati; estendere i casi di confisca allargata; garantire in modo sempre più efficace i terzi di buona fede che risultano da atti anteriori al sequestro.
Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi