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Fabio Altitonante in data 30 giugno 2015
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» La nuova Sanità lombarda diventa “la tua casa”
Fabio Altitonante in data 29 giugno 2015
Dichiarazione di Fabio Altitonante
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI) - Consigliere Consiglio Comunale Cesano Boscone (MI) (Gruppo: FI) - Assessore Provincia Milano
La nuova Sanità lombarda diventa “la tua casa”
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(29 giugno 2015) - fonte: www.altitonante.it - inserita il 30 giugno 2015 da 17897
Il prossimo mese in Consiglio Regionale voteremo una nuova legge, una rivoluzione epocale per proiettarci nel futuro: la riforma della sanità. Per capire che cosa cambiare, abbiamo esaminato i punti vincenti e gli aspetti migliorabili del sistema attuale. Era il 1997. Regione Lombardia approva una grande legge di sistema sulla sanità, un provvedimento ancora oggi innovativo a livello nazionale, perché mette il cittadino al centro, libero di scegliere dove curarsi, secondo il principio di libera scelta tra pubblico e privato. Nel frattempo gli stili di vita, l'innovazione tecnologica e i bisogni delle persone cambiano. Ad esempio, nel 1997 c'erano meno anziani e meno malati cronici. Oggi i pazienti con patologie croniche sono circa il 30% del totale (cifra in continuo aumento) e assorbono più del 70% della spesa sanitaria. Abbiamo immaginato una sanità più efficiente, più vicino ai cittadini, più semplice e più accessibile. Per la nuova legge ci siamo posti prima di tutto degli obiettivi per una sanità più vicino al territorio: - Meno code per visite specialistiche e nei pronto soccorsi; - Meno poltrone politiche; - Zero ticket; - Più servizi; - Più qualità. Riaffermando il principio di libera scelta dei cittadini, quali sono i punti fondamentali della riforma? • Si trasformano le Asl in Agenzie di tutela della salute (ATS). Le Asl oggi sono 15 aziende indipendenti (Milano ne ha addirittura 3), e si occupano di programmazione, controllo e, in parte, di cura delle persone. Le ATS si occuperanno principalmente di programmazione, negoziazione e acquisto delle prestazioni e accreditamento delle strutture ospedaliere. A livello organizzativo saranno in numero di molto inferiore rispetto alle Asl (meno sprechi, più efficienza). • Nascono le Aziende socio sanitarie territoriali (ASST), che si occuperanno di prevenzione delle malattie e cura delle persone. Si introduce il concetto di presa in carico dei pazienti cronici e fragili, prevedendo percorsi di cura della persona continuativi e integrati. Le ASST si distingueranno nel settore ospedaliero e nel settore territoriale. Il primo si articola nei presidi territoriali, dedicati per lo più alle cure complesse e specialistiche. Con il settore territoriale si intende avvicinare la sanità ai cittadini, eliminando il gap tra le persone e gli ospedali, con percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. • Le Aziende Ospedaliere (A.O.) ad altissima specialità e complessità conserveranno la loro natura. • Considerando la loro specificità e unicità, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) manterranno il ruolo attuale. • L'Agenzia di controllo, indipendente, svolgerà funzioni di vigilanza e valutazione del sistema. Grazie alla riforma le attuali 29 aziende ospedaliere lombarde saranno riconfigurate per rispondere meglio ai bisogni dei cittadini.
Fonte: www.altitonante.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi