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Dichiarazione di Giuseppe TASSONE

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Cuneo (CN) (Lista di elezione: CUNEO SOLIDALE) 


 

PRIMAVERA PER IL TURISMO?

  • (26 febbraio 2014) - fonte: propria - inserita il 26 febbraio 2014 da 19918
    “La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose”, lo sosteneva lo scrittore statunitense Henry Miller, l’autore, tra l’altro, del celeberrimo “Tropico del cancro”. Lo scrivo mente, per la prima volta, ho sentito, parlare in Parlamento di turismo in modo concreto, legare questo elemento trainante della nostra economia alla cultura, al territorio, alle tradizioni, alla vita reale delle persone. Sono anni, per non dire decenni, che sostengo questa tesi, che mi sforzo di sottolineare come le migliori carte il nostro Paese le possieda nei propri villaggi, nei piccoli borghi e nelle città d’arte, nei luoghi termali, negli scavi, nei musei, sulle spiagge o nei pianori in montagna. Mentre le difficoltà crescono, i luoghi di lavoro chiudono, la concorrenza trasferisce officine altrove, il turismo segna il passo, da noi, ma non la di là dei nostri confini. Qualcosa non funziona e non è giusto che sia così: viviamo in un Paese che, dalle Alpi al Canale di Sicilia, è in grado di offrire in modo diffuso quanto altre nazioni possono proporre solo in minima parte, eppure i flussi diminuiscono. Le colpe le abbiamo evidenziate molte volte: scarsa programmazione, insufficiente informatizzazione, scarsa capacità di creare concorrenza, nessun coordinamento tra le varie località. Quando venne cambiata la nostra Costituzione trasferendo alle regioni la totale potestà sul turismo si compì un errore di enorme portata: lo Stato perse il coordinamento delle politiche turistiche e nel contempo ogni regione immaginò di essere uno stato a sé: Località anche bellissime, distanti magari pochi chilometri l’una dall’altra, ma facenti parte di regioni diverse cessarono di fare sinergia: si alzò una sorta di cortina di ferro, fatta di incomunicabilità, di diverse velocità, di incapacità di fare sinergia. Così il turismo è diventato una sorta di campionato di serie “B”, invece di giocare in Champions: altre nazioni si attrezzarono, da noi poche realtà (Romagna, Trenino) cerarono da sole di tirarsi fuori del pantano, ma il resto sostanzialmente è rimasto fermo al palo. Il risultato lo abbiamo sotto gli occhi: vai alla fiera di Shangai e invece di trovare lo stand italiano trovi realtà regionali che magari perfino si dimenticano di indicare lo Stato di provenienza. In quante fiere abbiamo visto promozioni di singole località, dimenticando che il turismo nel 2000 è fatto di mobilità e non di stanzialità? Musei chiusi, Pompei che va a pezzi, realtà storiche al limite dello sfacelo: il quadro del nostro Paese dopo alcuni decenni di follia pura è veramente sotto gli occhi di tutti, chiedersi poi il motivo dei cali dei flussi appare un puro esercizio scolastico. Ora, finalmente, almeno nei toni e nei programmi si sta cercando di cambiare spartito: il turismo, in tutti i suoi segmenti, pare riconquistare un ruolo di primo piano. La strada da percorrere è lunga e non è facile, soprattutto se si valuta il troppo tempo perduto: ma la voglia d’Italia è forte, il desiderio di scoprire il nostro Paese è altissimo. Ce la possiamo fare. E’ però necessario saper compiere uno sforzo comune, partire da quello straordinario mondo che è il volontariato composto da mille e mille pro loco, dalle associazioni, da chi gratuitamente agisce a favore della propria comunità cercando di preservarne tradizioni, gusti e sapore. Recuperare la piazza e offrirla al turismo: questa la scommessa che deve essere vinta. Sentirlo dire in Parlamento mi ha fatto enorme piacere, mi auguro solo che non resti una pura dichiarazione d’intenti. Il turismo non può essere tradito ancora una volta. La ripresa della nostra economia dipende per tanta parte proprio dalla capacità di saper nuovamente riproporre il nostro territorio, con capacità, impegno, passione ed amore! Beppe Tassone
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    Argomenti: turismo, camper, la granda, beppe tassone, sociologia, unione club amici, camminare in camper | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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