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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

E adesso si sospendano le multe

  • (28 novembre 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 28 novembre 2013 da 27248
    Finalmente se n’è accorta anche la grande stampa e, la scorsa settimana, il Corriere della Sera ha pubblicato con una certa evidenza la notizia delle indagini della Magistratura nella vicenda delle quote latte. Come sapete sul tema sto chiedendo da tempo al Governo di intervenire per fare piena luce sui fatti. Ricordo solo che dalle relazioni svolte dagli inquirenti, ufficiali della Guardia di Finanzia e dei Carabinieri, emergevano le prove che il numero delle vacche da latte presente nelle aziende agricole era differente rispetto a quanto dichiarato dai funzionari dell’Agea, l’agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura. Potrebbe, infatti, configurarsi un danno a carico dello Stato italiano per una errata comunicazione del quantitativo di latte prodotto nelle aziende agricole, ma anche di tutti gli allevamenti da latte italiani che sono stati danneggiati, appunto, da uno splafonamento inesistente. Il Corri ere ha raccontato proprio questa storia. Mi è sembrato perciò giusto presentare un’altra interrogazione al Ministro alle Politiche agricole in cui chiedo che, considerata la piega processuale presa dalla vicenda e non avendo certezza dei dati di produzione, si sospenda ogni cartella esattoriale per i pagamenti delle multe. Cioè, vanno fermate le rateizzazioni e le richieste delle multe. Inoltre, chiedo anche di conoscere la correttezza dei dati sulle produzioni e sulle presenze delle vacche nelle campagne 2011-2012 e 2012-2013 e di sapere se i sistemi della Banca dati nazionale e del Sian (il Sistema informativo agricolo nazionale) documentano una tracciabilità e dei movimenti. Il Ministero deve anche però dirmi se il sistema è certificato, perché non è una questione secondaria. Ma cosa lo è, in questa delicatissima faccenda?
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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