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(01 luglio 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 02 luglio 2013 da 27248
Il Gruppo del Partito democratico alla Camera ha portato all’attenzione dell’Aula e fatto votare una mozione a sostegno della scuola, dell’università, della ricerca e della cultura. Tra i tanti temi che il documento pone all’attenzione del Governo (le infrastrutture ormai obsolete e da rivedere, l’autonomia scolastica vera, il potenziamento del tempo pieno e prolungato, il rilancio dell’istruzione tecnica e professionale, un piano pluriennale per l’immissione in ruolo del personale precario, un piano di innovazione digitale e di formazione del personale), il primo punto da cui è fondamentale partire sono gli investimenti: è necessario raggiungere la media dei Paesi Ocse. Il Gruppo del Partito democratico alla Camera ha portato all’attenzione dell’Aula e fatto votare una mozione a sostegno della scuola, dell’università, della ricerca e della cultura. Tra i tanti temi che il documento pone all’attenzione del Governo (le infrastrutture ormai obsolete e da rivedere, l’autonomia scolastica vera, il potenziamento del tempo pieno e prolungato, il rilancio dell’istruzione tecnica e professionale, un piano pluriennale per l’immissione in ruolo del personale precario, un piano di innovazione digitale e di formazione del personale), il primo punto da cui è fondamentale partire sono gli investimenti: è necessario raggiungere la media dei Paesi Ocse. Per noi del Pd il comparto della conoscenza costituisce un settore strategico e una priorità indifferibile. Su questi temi si gioca il futuro del nostro Paese e la sua possibilità di tornare a crescere. Invece, negli ultimi anni i governi che si sono succeduti hanno umiliato e impoverito le istituzioni della conoscenza pubblica e della cultura attraverso la politica dei tagli lineari. Il nostro Paese ha, così, commesso un grave errore strategico ignorando come la risposta prevalente alla crisi nei Paesi più avanzati sia stata quella di investire sul sistema dell'istruzione, della ricerca e del patrimonio culturale. Per questo siamo convinti che occorra una netta inversione di tendenza. Dunque, non vogliamo semplicemente incoraggiare e sostenere l’azione del Governo, ma ci batteremo affinché questo settore diventi una priorità nelle scelte che verranno fatte.
Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi