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Antonio Marfi in data 13 giugno 2013
Dichiarazione di Antonio Marfi
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Voghera (PV) (Lista di elezione: M5S)
Distretto del commercio
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(13 giugno 2013) - fonte: Provincia pavese - inserita il 18 giugno 2013 da 26518
VOGHERA. «Perché non affidiamo la gestione del distretto del commercio alle risorse interne che già il Comune possiede?». Antonio Marfi e Giulia Barbieri, i due esponenti più rappresentativi del Movimento 5 Stelle a Voghera, lanciano la proposta. L’assessore Giovanni Di Valentino aveva risposto all’interpellanza del M5S sul commercio parlando «di una difficoltà nel distretto ad un'apertura all'esterno tale da impedire una progettazione in tempi rapidi per stare all'interno della data di scadenza a fine maggio del bando e di una mancanza di proposte da parte dei commercianti». «Ma noi abbiamo appreso che il bando è stato prorogato fino a fine giugno e riteniamo che non ci sia più urgenza nell'affidamento diretto ad un ente come il Celit: un ente di formazione cosa può avere a che fare col rilancio del commercio? Il Comune può valutare altre soluzioni con un maggior coinvolgimento delle associazioni di categoria, commerciali e culturali della città, che possano offrire proposte progettuali con una maggior partecipazione dei vari soggetti». «Per esempio il dirigente Osvaldo Ravetta, che si occupa già adesso del distretto, potrebbe svolgere il ruolo di manager del distretto stesso, coordinando i rapporti con le associazioni e creando quell'unità di intenti che sicuramente andrebbe a vantaggio di tutti – spiegano Marfi e Barbieri – Non occorrono enti esterni per la gestione di uno strumento che ha base nel centro storico della città e che ha già tutte le progettualità che servono per il suo sviluppo nelle tante idee dei commercianti, delle associazioni e dei cittadini che in esso vivono». Il passaggio successivo dei rappresentanti vogheresi del Movimento 5 Stelle è stato incontrare alcuni associazioni di commercianti come Acol. «A differenza di quanto sosteneva l'assessore Di Valentino, hanno numerose progettualità da far confluire nel distretto che deve avere valore culturale, sociale e commerciale tale da contrastare la desertificazione del commercio cittadino». (m.q.)
Fonte: Provincia pavese | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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