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Dichiarazione di Giocondo TALAMONTI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) 


 

ATTO DI INDIRIZZO : AST -"Siamo con i lavoratori"-

  • (20 maggio 2013) - fonte: il blog personale di Talamonti Giocondo - inserita il 17 settembre 2013 da 3605
    Al Sindaco del Comune di Terni



    Premesso che il tanto atteso incontro al Mise con il Sottosegretario Claudio De Vincenti non ha dato i chiarimenti attesi e che neanche gli ulteriori 20-25 giorni, presi per una più attenta analisi delle scelte da fare, depongono a favore della causa.

    vista la delibera  n.237 del 18 ottobre 2012 del Consiglio comunale straordinario conclusosi con l'intervento della Presidente Marini che ha dichiarato: " La situazione delle acciaierie di Terni è una grande questione umbra e nazionale"… siamo solo all'inizio della sfida e quindi " non bisogna assolutamente abbassare la guardia”;

    considerato che il Presidente regionale ha puntualizzato che “nella sua complessità non è una vertenza industriale, ma un passaggio di proprietà tra multinazionali: l'obiettivo resta quello di evitare che questo passaggio si traduca in un indebolimento del sito a livello di prospettive industriali". All'interno di questa operazione, la Commissione Europea deve tener conto di alcune regole, tra queste il mantenimento del ruolo dell'indipendenza del sito produttivo e la tenuta dell'occupazione. L’intera questione “è una sfida che si gioca in varie capitali”...;

    visto l'atto d'indirizzo approvato all'unanimità, nella stessa seduta del 18 ottobre 2012,  dal Consiglio comunale con il quale si evidenzia che la vicenda del sito ternano costituisce una priorità nell'ambito del mercato europeo e mondiale e di assoluta strategicità per l'Italia e per l’Europa. All’uopo il Sindaco è stato impegnato ad agire quotidianamente con forza e determinazione;

    preso atto che la Commissione europea varerà l’action plan europeo per la siderurgia, annunciato dal vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per il 5 giugno;

    tenuto conto che occorre attivare azioni concrete da parte di tutti i soggetti interessati: dagli imprenditori ai politici,  dalle istituzioni locali ai parlamentari italiani ed europei, dalle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali a quelle europee, senza trascurare il coinvolgimento dei lavoratori e di tutti i cittadini ternani e umbri;

    viste le iniziative e lo sciopero di quattro ore di Giovedì 16 maggio u.s. promosse dalle organizzazioni sindacali e le iniziative a sostegno proposte dalla Conferenza dei Capigruppo;

    sentita l’intervista  concessa a RAI 3 da Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento europeo, circa l’esigenza di garantire la continuità produttiva e l’unità del sito di Terni;

    visto che il riconfermato sottosegretario allo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, già conoscitore della situazione del polo siderurgico di Terni, continuerà ad occuparsi della questione a nome del  nuovo Governo e che ha dato la propria disponibilità a partecipare al Consiglio straordinario municipale del 24 maggio p.v.;


    si impegna il Sindaco e la Giunta:

    1) a coinvolgere direttamente del problema il  Presidente Letta, ( in coerenza con le linee programmatiche sullo sviluppo del Paese da Lui riferite all'atto dell’insediamento) e la Commissione Europea cui spetterà di accertare l’idoneità dell’acquirente e valutare la cessione in base ai vincoli imposti;
    2) a favorire l’apertura di una vertenza nazionale mirata a garantire i livelli occupazionali e a tutelare il sito d'eccellenza di Terni;
    3) a richiedere un tavolo europeo per avere contezza sui volumi produttivi comunitari dell'acciaio e sul futuro dell’AST;
    4) a sostenere l'integrità dello stabilimento ternano, senza "spacchettamenti";
    5) ad acquisire i contenuti del piano industriale  dei probabili acquirenti per verificare se sono previsti:
    • volumi produttivi tali da comportare la saturazione degli impianti con la produzione di 1,2 milioni di ton/anno;
    investimenti tecnologici  e sviluppi programmati circa le prospettive di lunga durata e competitività;
    6) a sostenere le dichiarazioni espresse dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti "Mai come in questo momento è decisivo che quanti hanno responsabilità in questa vicenda operino in maniera determinata e coordinata avendo ben chiaro che è in gioco il futuro di un'importante azienda italiana che ha raggiunto livelli di eccellenza".
    7) a partecipare, il 5 giugno 2013, a Bruxelles, alla presentazione dell'action plan europeo della siderurgia per sostenere con forza il sito ternano;
    8) a prendere in considerazione il  ruolo che potrebbe giocare nella questione, la Cassa Depositi e Prestiti, mediante un suo diretto coinvolgimento nel capitale sociale della nuova proprietà.


    Terni, 20 maggio 2013


    Boccolini Giuseppe
    Talamonti Giocondo








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    Argomenti: Terni, talamonti, Outokumpu, Acciaieria, ast, giocondo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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