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Dichiarazione di Patrizia MANASSERO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Cuneo (Gruppo: PD)  - Senatore (Gruppo: PD) 


 

Patrizia Manassero traccia il bilancio dei suoi primi 50 giorni al Parlamento

  • (15 aprile 2013) - fonte: Targatocn.it - inserita il 16 aprile 2013 da 26630
    Sono passati quasi 50 giorni dalle elezioni politiche ed è il momento di un primo parziale bilancio di questa esperienza da parlamentare. Vado per punti per poter raccontare in modo sintetico un'esperienza che è comunque molto forte e coinvolgente. Elezioni. Naturalmente parto da li, dal risultato delle elezioni del 25 e 26 febbraio e dalle reazioni che ho riscontrato tra i cuneesi ed i conoscenti: una forte attesa di cambiamento e di assunzione di responsabilità rispetto ad una politica che è percepita sempre più lontana dai problemi concreti e gravi della vita di tutti noi. Sono queste le raccomandazioni e le sollecitazioni che ho portato con me nelle prime giornate romane, nel giorno dell'insediamento e che mi accompagneranno nei prossimi tempi. Emozione. Ho sempre avuto un grande rispetto per le istituzioni ed è per questo che ho affrontato le prime giornate in Senato con una grande, grandissima emozione. In quei palazzi, in quelle stanze si sono vissute giornate importanti della nostra storia e soprattutto è nato il parlamento della nostra repubblica ed è quindi con il doveroso rispetto e tanta emozione che sono entrata nell'aula di Palazzo Madama ed ho affrontato le prime giornate di votazione. Sono stati momenti molto belli anche per il risultato che abbiamo ottenuto con l'elezione del Presidente Grasso e di Laura Boldrini alla Camera. Umiltà. Il Parlamento suddiviso tra Camera e Senato è una macchina enorme e complessa, è necessario approcciarsi con il giusto passo per comprendere ed imparare, studiare il regolamento del Senato e capire come muoversi per poter agire correttamente ed in modo produttivo. Devo dire che i gruppi parlamentari hanno una struttura di collaboratori esperti e capaci che offrono assistenza a tutti noi, sia sulle pratiche amministrative, sulla comunicazione e soprattutto sul fronte legislativo, collaborando nella stesura dei testi di mozioni, interrogazioni o disegni di legge. Consapevolezza. Temevo che il ruolo del parlamentare fosse più "passivo" ho invece capito che si può lavorare concretamente ed in modo diretto e vicino ai problemi che si vogliono affrontare. Dal 15 marzo, giorno dell'avvio dei lavori, seppur operando non a regime perchè in assenza di un nuovo governo, abbiamo lavorato in aula su temi urgenti come quello dei pagamenti, con lo sblocco di 40 miliardi di euro, provvedimenti sulla sanità e nei prossimi giorni affronteremo un decreto sul tema degli esodati, dei fondi per la ricerca. per la cultura. Nel frattempo abbiamo proposto mozioni sulla Tares, sul Patto di stabilità, sulle modalità di finanziamento del trasporto pubblico locale. Ho anche la forte percezione che se si riuscissero a superare le barriere ideologiche che oggi bloccano di fatto le istituzioni si potrebbero veramente realizzare quelle riforme da molto tempo attese. Collegialità. Il Parlamentare è autonomo e opera senza vincolo di mandato, tuttavia il mio gruppo (quello del Partito Democratico) lavora molto collegialmente, sai per condividere la discussione sulla situazione politica sia in attività formativa per impostare al meglio la nostra attività. Le commissioni non hanno ancora iniziato a lavorare, io mi auguro chi lo facciano al più presto, tuttavia come gruppo abbiamo già comunicato i nostri componenti e ci siamo già riuniti per decidere quello che sarà il nostro contributo. Io sarò nella commissione Difesa, una materia complessa e difficile, se vogliamo molto lontana dalla mio amore per la pace ma abbiamo deciso che il primo tema da affrontare sarà quello degli F35 e a questo punto ho ritrovato un senso ad impegnarmi proprio li. Presidente. Nei prossimi giorni Camera e Senato con i rappresentanti delle Regioni saranno chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, è un momento molto atteso anche perchè questo passaggio influirà sulla fase successiva che è quella di risolvere il rebus della formazione del Governo. Non faccio nomi ma mi piacerebbe che il nuovo Presidente potesse rappresentare tutto i paese. Una persona che sappia con autorevolezza difendere i valori della nostra costituzione e la nostra democrazia. Se fosse una donna ne sarei veramente felice.
    Fonte: Targatocn.it | vai alla pagina
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