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Andrea BOSSI in data 09 marzo 2013
Dichiarazione di Andrea BOSSI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Casalpusterlengo (LO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA)
Casale e i 1.000. € mancanti di contributi alle associazioni
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(09 marzo 2013) - fonte: Facebook, note di Andrea Bossi - inserita il 10 aprile 2013 da 20747
Dopo la seduta di consiglio comunale di questa mattina sono arrivati nuovi chiarimenti sulla contorta vicenda dei contributi comunali alle associazioni. Per chi se lo fosse perso, alla fine di dicembre, l'amministrazione aveva modificato la delibera dell'assessore Pea nella quale si segnalavano i contributi stanziati per ogni associazione cittadina che ne aveva inoltrato richiesta. La nuova delibera corretta dalla giunta escludeva l'accesso alla sovvenzione municipale di alcune associazioni tra le quali: l'Anpi di Casale, l'Anpi di Zorlesco, l'Anppia, l'associazione combattenti e reduci, le ACLI. L'intero ammontare dei contributi, in prima istanza promessi e poi revocati alle citate associazioni,non superava i 1.300 €. Alla luce di una cifra di simile entità è risultata assai fuori luogo la giustificazione addotta al ritiro del contributo: non copertura di bilancio. Ma come può negare un simile contributo alle associazioni un comune come Casalpusterlengo che può permettersi di - mantenere una carica superflua come quella del presidente del consiglio comunale, lautamente pagato 900€ al mese (non siamo sopra i 15.000 abitanti e dunque non è obbligatorio avere un presidente, così come non è obbligatorio assicurare al presidente il medesimo trattamento economico di un assessore); - stanziare per l'oratorio di Zorlesco un contributo di 40.000€ per il 2013 (dopo i 30.000 € concessi nel 2012), per una generica motivazione di sostegno alle attività per i giovani. È bene ricordare che nemmeno tutti gli istituti scolastici pubblici casalini hanno beneficiato di un contributo annuo di questa entità (nel piano scuola il comune ha stanziato circa 30.000€ ai plessi statali cittadini). Si potrebbe poi ricordare che questa amministrazione, così attenta alle giovani generazioni, ha chiuso un servizio come il Crep, rivolto a 40/50 tra bambini e adolescenti, perché considerato oggi, in tempo di ristrettezze, troppo costoso; il Crep costava infatti 90.000€ annui, ma offriva prestazioni educative mirate con personale qualificato...in proporzione al bacino di utenza e all'indeterminatezza delle prestazioni fornite, l'oratorio della frazione risulta essere addirittura più oneroso. - stanziare straordinariamente 5.000 € alla parrocchia Santi Bartolomeo e Martino per la riparazione delle campane. Il problema non è la compartecipazione comunale alla spesa, ma il fatto che i 5.000€ sono un contributo extra che si va a sommare ai 20.000€, provenienti dalle casse municipali , appena ricevuti dalla medesima parrocchia e da destinarsi a scopi di manutenzione degli edifici religiosi. Dunque una contribuzione già c'era uno stanziamento aggiuntivo concesso con così tanta facilità e celerità cozza però con la linea di austerità mostrata ad esempio in altri frangenti della vita pubblica (servizi e scuola su tutti). In virtù di questi tre esempi ci appariva stonato il mancato contributo ad associazioni come ANPI, Anppia, ACLI e Combattenti e reduci; associazioni che conservano un notevole bagaglio culturale e storico anche per quanto concerne la vita della nostra città. Sono poi queste associazioni che basano la loro sussistenza solo sul contributo di volontari, che prestano tempo ed energie gratuitamente. I 200/300 € medi a loro spettanti sono necessari per promuovere le iniziative sociali e talvolta per far fronte ad eventuali spese di affitto o utenza delle rispettive sedi. Non si capiva poi come, mentre si negava la sovvenzione comunale a questo tipo di associazioni, venivano invece destinati contributi alle società sportive Real Casal e nuova Zorlesco, di 500€ ciascuno. Checché ne dica l'amministrazione Real e Nuova Zorlesco non possono essere considerare piccole squadre di paese, entrambe hanno alle spalle sponsor che permettono loro di pagare mensilmente alcuni giocatori con cifre paragonabili al contributo comunale richiesto. Un ente pubblico in tempi di ristrettezze economiche dovrebbe agire in maniera più attenta, concedendo le proprie risorse laddove davvero si annida il bisogno effettivo di un sostegno amministrativo. C'è poi da chiarire un ultimo aspetto. Tra la delibera di novembre e quella modificata di dicembre, oltre alla revoca del contributo ad alcune associazioni, compare la destinazione di 1.800 alla Pro Loco. Alla richiesta di chiarimenti sui motivi di questa concessione l'assessore Mussida ha fatto melina, limitandosi a dire che la somma era legata al finanziamento di attività svolte dalla Pro Loco rifiutandosi però di enunciare quali fossero e quale impatto economico avessero. Detto questo, grazie ad un po' di pressing dell'opposizione, il sindaco ha comunicato che si prenderà personalmente l'impegno entro un mese, a reperire le risorse finanziarie necessarie per assicurare il contributo pubblico alle associazioni rimaste escluse dalla modifica della delibera. Una dichiarazione da noi accolta positivamente e che ha stravolto le dichiarazioni rilasciate pochi minuti prima dall'assessore Mussida che, per sua stessa ammissione, parlava di difficoltà a reperire le risorse per le associazioni e reputava l'ipotesi come poco probabile nel breve termine. Una piccola nota positiva di una vicenda che poteva ancora una volta essere gestita con più accortezza e sensibilità. Tuttavia questo non mitiga la nostra perplessità verso il modo in cui vengono allocate le risorse verso il terzo settore, con una sospetta generosità nei confronti di alcuni soggetti (parrocchie, scuole paritarie e oratori) rispetto al rigore mostrato verso altri in nome della scarsità di risorse. Andrea Bossi (Consigliere Comunale Casale Democratica)
Fonte: Facebook, note di Andrea Bossi | vai alla pagina » Segnala errori / abusi
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