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Dichiarazione di Claudio CECCHINI


 

Etica e qualità nella PA. Cecchini: etica ispiri il lavoro di chi si occupa di bene comune. Cambiare si può

  • (15 febbraio 2013) - fonte: www.claudiocecchini.com - inserita il 16 febbraio 2013 da 22726
    “È giunto il momento di dire basta, in modo serio e consapevole, al malcostume che ha caratterizzato fino ad oggi un certo modo di fare politica. Gli scandali che nell’ultimo periodo hanno infangato la nostra Regione, ma anche gli ultimissimi arresti per tangenti, che stanno accompagnando questo ultimo scorcio di campagna elettorale, ci dicono che non è più possibile perdere di vista i principi di etica e qualità ai quali è doveroso ispirarsi per tornare a fare il bene dei cittadini”. Intervenendo al convegno ‘Etica e Qualità – Il management virtuoso per aziende e Pubblica Amministrazione.’ promosso dall’Istituto Europeo Terzo Millennio, Claudio Cecchini, candidato al consiglio regionale nella Lista civica Zingaretti ha affrontato la platea composta da manager e dirigenti pubblici per ribadire quanto sia più che mai urgente voltare pagina, soprattutto all’interno della Pubblica Amministrazione. “Da assessore alle Politiche sociali della provincia di Roma – ha sottolineato Cecchini – ho orientato la mia azione di governo ai principi dell’etica, della qualità e della giustizia sociale, come era doveroso. In Provincia di Roma abbiamo creato un modello virtuoso che, se eletti, riproporremo in Regione. Ad esempio – ha spiegato Cecchini – per quanto riguarda la gestione dei fondi per i gruppi consiliari che tanto ha fatto parlare di recente, in Provincia abbiamo affidato il compito di rimborsare le spese all’amministrazione centrale, indicando precisamente cosa rimborsare e cosa no, ma soprattutto evitando di elargire direttamente il denaro ai gruppi”. “Una gestione virtuosa – ha aggiunto Cecchini – non è più rinviabile per la nostra Regione in particolare in alcuni settori che devono tornare ad essere gestiti secondo principi di efficienza ed equità. Mi riferisco alla Sanità, al Welfare, ma penso anche all’influenza che hanno sul vivere quotidiano i Trasporti e le Infrastrutture. In questi casi, bene comune e pubblico interesse devono tornare a rappresentare il criterio fondamentale per orientare l’agire di chi amministra. Un concetto che tocca da vicino gli amministratori pubblici, “funzionari elettivi”, che devono, una volta eletti, amministrare non nell’interesse solo della “parte” che li ha eletti, ma dell’intera comunità. L’“etica pubblica” deve tornare ad essere percepita in modo positivo, mettendo in risalto l’importanza e la bellezza di operare per qualcosa di più alto e nobile, con la consapevolezza di svolgere una funzione pubblica di servizio per la comunità, che oserei definire una “missione”. “Oggi – ha concluso Cecchini – abbiamo l’occasione di dare ad un’istituzione tanto importante come la Regione un volto nuovo, fatto di persone credibili, programmi, idee e soprattutto metodi diversi di fare politica. Non perdiamo questa occasione.”
    Fonte: www.claudiocecchini.com | vai alla pagina
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