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Dichiarazione di Giocondo TALAMONTI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) 


 

ORDINE DEL GIORNO: organizzazione dei reparti all’Azienda Ospedaliera di Terni: il problema degli “appoggi” dei pazienti delle strutture di Medicina Interna e Clinica Medica.

  • (06 febbraio 2013) - fonte: Il Blog di Talamonti Giocondo - inserita il 11 febbraio 2013 da 3605

    Al Sindaco del Comune di Terni
    Al Presidente del Consiglio Comunale di Terni



    CONSIDERATO CHE
    - il depotenziamento dei presidi ospedalieri di Narni - Amelia negli ultimi tre anni ha causato disagi agli utenti di questo comprensorio e un pericoloso ingolfamento delle strutture dell’Azienda  “Santa Maria” che ricade in particolare sui reparti di Clinica Medica e di Medicina Interna; 
    - la mancanza di filtro, garantita in passato dai presidi ospedalieri territoriali, ha determinato un boom di richieste e di prestazioni che l'Azienda ospedaliera di Terni non é in condizione di soddisfare se non a fatica e con limiti oggettivi, vista la carenza di spazi ed i mai risolti problemi organizzativi. Non ci si rende conto di essere di fronte ad una autentica emergenza sanitaria;
    - dati alla mano nel corso degli ultimi tre anni, in modo dapprima episodico, poi costante e con numeri sempre  crescenti, molti pazienti ammessi nelle strutture di Medicina Interna e Clinica Medica riescono ad essere dimessi senza aver mai messo piede nei reparti di destinazione a causa dello spiacevole e pericoloso fenomeno degli “appoggi”. Si visitano in media al giorno venti pazienti “sistemati” nei reparti di altre specialità, sparsi nei vari piani ed ali dell’ospedale senza contare i degenti nei corridoi. Inoltre i “reparti specialistici” non accettano pazienti al di fuori della loro sede, scaricando su altri competenze di loro precipua pertinenza;
    - siamo pertanto di fronte ad un rischio oggettivo per le persone degenti, che sono in un momento difficile con nessuna capacità “contrattuale” e per gli operatori costretti ad esercitare in condizioni ed ambienti “estranei” costretti a contrarre i tempi destinati all’assistenza del singolo, per non parlare dei rapporti modesti se non conflittuali che si instaurano con i familiari; 
    - il fenomeno dei degenti sparsi in appoggio si sta trasformando da episodico in strutturale, configurandosi  come una normalità dell’assistenza e non basta neppure questo, vista la ricomparsa ormai stabile dei pazienti sistemati nei corridoi o nei vani-finestra.

    SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
    a sollecitare la nuova direzione dell’Azienda Ospedaliera di Terni ad affrontare e porre rimedio ad una situazione gravissima ed inaccettabile eticamente e tecnicamente, che rischia di diventare esplosiva e che quindi va affrontata con la massima sollecitudine dalle nuove dirigenze del “Santa Maria” e dell’Ausl Umbria 2 puntando anche su una politica di integrazione dei servizi, territoriali e ospedalieri, che in questi anni ha segnato decisamente il passo.

    Terni, 4.02.2013

    Giocondo Talamonti (G. M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")



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    Argomenti: sanità, sanità pubblica, Azienda Ospedaliera Santa Maria Terni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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