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Dichiarazione di Giocondo TALAMONTI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Terni (TR) (Gruppo: Misto) 


 

INTERROGAZIONE: le case popolari

  • (29 gennaio 2013) - fonte: Il Blog di Talamonti Giocondo - inserita il 11 febbraio 2013 da 3605

    Al Sindaco del Comune di Terni



    Premesso che la disponibilità di una casa consente di far vivere le famiglie in tranquillità e guardare al futuro con spirito sereno;

    rilevata la sensibilità e l'attenzione del Comune di Terni nei confronti di quei cittadini che guardano all'organizzazione comunale come estremo riferimento alle personali urgenze sociali ed economiche;

    tenuto conto che la "cultura del controllo" si fonda su l’insieme delle regole da prevedere nel bando di assegnazione delle case, le cui procedure e strutture organizzative devono essere volte a consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio  delle assegnazioni, correttamente e coerentemente agli obiettivi prefissati.

    visto l'impegno dell'amministrazione a risolvere quanti più casi umani possibile, nel rispetto della dignità dei più deboli, attraverso assegnazioni effettuate secondo la graduatoria che tiene conto della gravità delle situazioni certificate;

    constatato che il problema delle case popolari è molto sentito specialmente dalla popolazione che versa in situazione di forte disagio;

    visto che l'80% delle famiglie italiane è proprietario di una casa, ma che in esso sono comprese tante famiglie che hanno contratto appositi mutui;

    visto che con gli aumenti avvenuti nel contesto della crisi attuale di fatto viene tolta la disponibilità di soldi alle famiglie, limitandone la capacità di spesa e creando una diminuzione dei consumi interni che si è riflessa in definitiva anche sulla diminuzione dei posti di lavoro;


    si chiede al Sindaco e alla Giunta di:

    1) far conoscere se vengono sulle assegnazioni effettuate (con l'ausilio dei vigili urbani, l'ASM ed il SII e con la Guardia di Finanza) i controlli periodici per salvaguardare i più deboli e bisognosi;

    2) far sapere se esistono precisi protocolli d'intesa con , l'ASM, il SII e con la Guardia di Finanza;

    3) far sapere se l'assegnazione delle case popolari segue le percentuali di assegnazione  stabilite per  : a) italiani, b) stranieri c) invalidi, così come previsto dal regolamento;

    4) far conoscere se nella modulistica per l'assegnazione della casa popolare è prevista una sezione apposita e non su fogli a parte per la dichiarazione autografa del richiedente circa il non aver nessun reddito e che quanto dichiarato è un'autocertificazione e per la quale eventuali dichiarazioni mendaci danno luogo a denunce penali. Le dichiarazioni con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) zero dovrebbero poi, attraverso apposito protocollo d'intenti, interessare la Finanza per eventuali accertamenti;

    5) far sapere se sono previsti controlli a campione anche sulle case popolari assegnate negli anni precedenti alfine di verificare se sussistono le condizioni che hanno portato all'assegnazione e se ad occuparla c'è la persona assegnataria.


    Terni, 28 gennaio 2013


    Ing. Giocondo Talamonti
    (G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")





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