Dichiarazione di Giuseppe TASSONE

Cuneo è una città dai forti ideali di libertà e di tolleranza, frutto della sua storia ed anche della sua collocazione geografica.

Città di frontiera, aperta al dialogo ed alle diverse culture, da sempre è alla ricerca di quello che unisce e che contribuisce ad una serena convivenza.

Viviamo momenti non facili: la crisi economica, innanzi tutto, sta colpendo le famiglie e sta mettendo a dura prova le stesse strutture realizzate in città a sostegno dei più deboli e di chi, per disabilità, malattia o stato personale, maggiormente necessità di solidarietà.
Di queste strutture la nostra città va orgogliosa e rende merito alla Chiesa cattolica alla quale alcune di queste realtà fanno riferimento.

La coesione sociale, che l'amministrazione comunale da sempre ricerca e difende, costituisce un punto forte di riferimento e di comunanza.

Lavoro, occupazione, questione giovanile rappresentano per l'amministrazione comunale e per la Chiesa cattolica degli impegni forti: un comune sentire del quale occorre sottolineare fino in fondo la portata.

Viviamo momenti difficili anche per quanto sta accadendo nel bacino del Mediterraneo sul quale si affaccia anche il nostro Paese: tolleranza, ricerca di unità, rispetto della persona, delle idee e dei diversi credo religiosi sono messi a dura prova.

La presenza fra noi del vescovo di Cuneo, in un momento non facile, indica anche una strada da percorrere tutti insieme, laici e credenti, nell'interesse esclusivo dei nostri concittadini.

Un patto, per rifarsi a Calamandrei, scritto sulla roccia, forte ed impegnativo, a difesa delle libertà, della dignità delle persone e del loro diritto a vivere in una società tollerante e rispettosa delle idee e dei credo religiosi. In questo senso e con questi sentimenti dò al vescovo, Mons. Giuseppe Cavallotto, il benvenuto da parte del Consiglio Comunale della città di Cuneo.

Beppe Tassone

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