Ti trovi in Home  » Politici  » Joseph Maric  » A difesa dei Lavoratori socialmente utili.

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Joseph Maric

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Sperlonga (LT) (Partito: LISTA CIVICA | CUSANI PER SPERLONGA)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sperlonga (LT) (Lista di elezione: LISTA CIVICA | CUSANI PER SPERLONGA)  - Assessore  Comune Sperlonga (LT) (Partito: LISTA CIVICA | CUSANI PER SPERLONGA) 


 

A difesa dei Lavoratori socialmente utili.

  • (26 giugno 2012) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 26 giugno 2012 da 24551

    Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, del consigliere regionale Gina Cetrone, nei confronti del comune di Sperlonga riguardo l'attuale condizione dei Lsu, risponde l'assessore all'Ambiente Joseph Maric.

    "Su quanto accade ai lavoratori socialmente utili del Lazio, quindi anche per quelli che fino al dicembre scorso erano in servizio presso il Comune di Sperlonga, credo che i Comuni coinvolti abbiano tutto l'interesse nel definire in positivo la vicenda. Per questo, sul tema, apprezziamo senza alcuna remora il richiamo alla responsabilità istituzionale rivolto, attraverso gli organi di stampa, dal consigliere regionale Gina Cetrone. Evidenziamo al contempo però, all'On. Cetrone, che la Regione Lazio ha tutti gli strumenti necessari, comprese le risorse finanziarie per affrontare e risolvere in maniera definitiva il problema degli Lsu di Sperlonga e dei Comuni della Provincia di Latina, che ancora oggi non hanno accettato i termini imposti.

    Consideriamo inopportuno e politicamente poco serio da parte dell'ente regionale continuare ad alimentare illusioni e false speranze nei confronti dei lavoratori socialmente utili che hanno la necessità di un lavoro certo, e non essere lesi nella loro dignità con proposte fumose e inattuabili. Riteniamo, infatti, inaccettabile che i lavoratori socialmente utili, dopo più o meno 15 anni di servizio e sacrifici trascorsi all'interno delle amministrazioni pubbliche, per ottenere un minimo di reddito debbano piegarsi ad accettare stravaganti ed ipotetici tirocini formativi che non possono essere la risposta al vero problema che resta la stabilizzazione dei lavoratori.

    Come non è possibile tentare di far passare la soluzione del problema Lsu caricandoli, dopo i supposti tirocini, sulle casse dei Comuni coinvolti che non hanno la possibilità tecnica ed amministrativa per integrarli nelle proprie piante organiche. Siamo convinti inoltre che, se soltanto la Regione Lazio sulla vicenda ponesse un minimo di capacità amministrativa e volontà politica in più, invece di affrettarsi a votare un provvedimento che vede gli assessori esterni della giunta Polverini al termine del mandato percepire un odioso vitalizio, la storia dei lavoratori socialmente utili sarebbe già stata chiusa da un pezzo.

    Invitiamo, infine, l'On. Cetrone nel farsi concretamente carico della questione e portavoce nei confronti dell'Amministrazione regionale delle richieste dei lavoratori che sono fuoriusciti dal bacino e che ancora aspettano di essere completamente liquidati, pregando chi di competenza di sostenere qualche sagra paesana in meno e prendendo contezza invece delle drammatiche condizioni in cui versano queste persone facendo inserire nel prossimo bilancio, le somme necessarie per la soluzione definitiva della questione".

    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina

    Argomenti: Politica locale, regione Lazio, lavori socialmente utili | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato