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Paolo FERRERO in data 21 gennaio 2012
Dichiarazione di Paolo FERRERO
Lettera al “Corriere della sera"
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(21 gennaio 2012) - fonte: Liberazione.it - inserita il 21 gennaio 2012 da 31
Caro direttore,in un articolo uscito ieri a firma di Sergio Rizzo, si riporta l’accusa del CdR di Liberazione secondo cui vorremmo “usare il denaro dei cittadini in modo improprio e scorretto”. Visto che l’accusa è falsa ma molto grave e infamante, le chiedo ospitalità al fine di illustrare ai suoi lettori come stanno le cose.
Nel 2008 Liberazione ha avuto una perdita di esercizio (contributi statali compresi) di oltre 3 milioni di euro e nel 2009 di oltre 1,5 milioni di euro. Nel 2010, grazie al piano di ristrutturazione che abbiamo messo in atto, la perdita sarebbe stata di “soli” 300.000 euro ma, in virtù dei tagli dei contributi decisi dal governo Berlusconi confermati da Monti, la perdita è arrivata ad 800.000 euro. Gli ulteriori tagli del governo portano la perdita per il 2011 a 2 milioni di euro. Questo significa che Rifondazione Comunista, in 4 anni, ha speso di tasca propria, per tenere in vita Liberazione, oltre 7 milioni di euro. Una enormità.
Noi non siamo in nessun modo in grado di proseguire a coprire perdite di 2 milioni all’anno dovute al taglio dei contributi pubblici per il semplice motivo che tutti questi soldi non li abbiamo. Per questo abbiamo chiesto al governo il ripristino del fondo sull’editoria: per salvare l’occupazione, Liberazione e decine di altre testate. Nell’attesa di avere una risposta chiara dal governo abbiamo sospeso le pubblicazioni cartacee continuando a fare il giornale “on-line”, che ha costi inferiori.
Di fronte all’accusa del CdR di voler utilizzare in modo scorretto i fondi pubblici, ho chiesto all’editore di sospendere anche la pubblicazione del giornale on-line, fino a quando il governo non definirà in modo chiaro modi e forme del possibile finanziamento. Sentirsi accusare di essere un truffatore dopo aver speso 7 milioni di euro in 4 anni per cercare di mantenere in vita il giornale mi pare un po’ troppo. Poveri si, truffatori no.
Cordialmente
Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista
La lettera sul Corriere della Sera in formato .pdf
Fonte: Liberazione.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi