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Giuseppe TASSONE in data 27 gennaio 2012
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Emilio Gaeta in data 26 gennaio 2012
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» "Monti dia un segnale sulle accise in Sicilia"
Benedetto Fabio GRANATA in data 23 gennaio 2012
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» «Monti viva il suo giorno da leone. Presto un nuovo '92 porterà al voto» - INTERVISTA
Antonio DI PIETRO in data 23 gennaio 2012
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Rosy BINDI in data 23 gennaio 2012
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» Favorevole all’apertura di agenzia di rating europea e a nuove regole per quelle esistenti
Patrizia TOIA in data 23 gennaio 2012
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» «Ora riforma mercato lavoro per i giovani. L'art. 18 non sia un tabù»
Mario MONTI in data 22 gennaio 2012
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» «Difendere le liberalizzazioni»
Pier Luigi BERSANI in data 22 gennaio 2012
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» «Riforme senza precedenti»
Enrico MORANDO in data 21 gennaio 2012
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» Più che i partiti va convinto il Paese
Antonio POLITO in data 21 gennaio 2012
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» «Può essere una svolta ma temiamo brutte sorprese sul gas» - INTERVISTA
Francesco BOCCIA in data 20 gennaio 2012
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» «Serve la riforma dell’acqua. E Monti lo sa» - INTERVISTA
Andrea RONCHI in data 20 gennaio 2012
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» «Altro che `quarto polo`. Non molliamo Pd e Idv» - INTERVISTA
Nichi VENDOLA in data 20 gennaio 2012
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» Le istituzioni europee devono dimostrare di essere più forti dei mercati
Patrizia TOIA in data 17 gennaio 2012
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» Un’alleanza nell’interesse del Paese
Franco MIRABELLI in data 15 gennaio 2012
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» Benecomunismo per la rivoluzione - INTERVISTA
Luigi de MAGISTRIS in data 14 gennaio 2012
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» Sulle liberalizzazioni non si butti fumo negli occhi
Roberto COTA in data 09 gennaio 2012
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» LIBERALIZZAZIONI, “OK AL RICORSO CONTRO LO SHOPPING NO STOP”
Marina STACCIOLI in data 03 gennaio 2012
«Può essere una svolta ma temiamo brutte sorprese sul gas» - INTERVISTA
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(20 gennaio 2012) - fonte: Il Messaggero - inserita il 20 gennaio 2012 da 31
«Questo è il primo vero tentativo di big bang sugli oligopoli e sui mercati chiusi. La media europea dei profitti, nei servizi che in Italia sono controllati da pochi, è del 30 per cento. Da noi, invece, è oltre il 60 e quella differenza la pagano i consumatori. Dobbiamo recuperare quel 30».Alla vigilia del decreto liberalizzazioni, parla il democrat Francesco Boccia.
Punti critici?
«Il diavolo sta sempre nei dettagli. Temo brutte sorprese sul gas, in termini di tempi dilatati per lo scorporo di Snam da Eni. Temo poi l'incredibile capacità delle compagnie d'assicurazione di tenersi per mano, difendendo un cartello indifendibile».
Francesco Boccia in quale ambito si aspetta invece grandi cose?
«In quello della semplificazione degli atti. In molti Paesi europei, per esempio, vendere casa non è un rito borbonico che costa anche denaro. Si può fare via fax. Aprire i mercati è anche questo».
Che linea avrete in Parlamento?
«L'obiettivo è quello di abbassare i costi dei servizi e di rendere più competitivo il mercato in tutti i settori. Anche per quanto riguarda il costo dei servizi bancari».
Le piace l'authority dei trasporti?
«Va bene. Deve coincidere con la fine della stagione dell'Anas, che è il simbolo della Salerno-Reggio Calabria e di tutto quello che non ha funzionato nelle infrastrutture».
Catricalà avrebbe incontrato Pdl e Terzo Polo per gli ultimi aggiustamenti. Perché no il Pd?
«Se fosse vero sarebbe grave, dal momento che l'unico abilitato a fare trattative con i partiti è il presidente del Consiglio».
Fonte: Il Messaggero | vai alla pagina » Segnala errori / abusi