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Dichiarazione di Andrea Riccardi

Alla data della dichiarazione:  Ministro  Cooperazione internazionale e integrazione


 

Cattolici e politica

  • (27 dicembre 2011) - fonte: adnkronos/corriere della sera del 27/12/2011 p11 - inserita il 02 gennaio 2012 da 18138
    "I cattolici sparsi nei partiti o nella società pensano la politica maggiormente insieme. Hanno ritrovato il gusto della politica come servizio al bene comune. Quando tutto non si riduce solo a un 'Berlusconi si'-Berlusconi no' si riappassionano". Parole di Andrea Riccardi, che in un'intervista al "Corriere della Sera", traccia un bilancio della sua esperienza al governo e nella quale assicura che non sta lavorando per la trasformazione dell'esecutivo da tecnico a politico. "Chi mi conosce -precisa Riccardi- sa che non ho voluto mai fare politica. Sono solo convinto che il governo Monti rappresenti un'occasione per il risanamento economico ma anche per il rilancio della politica e delle ragioni che tengono insieme il Paese. Il governo non coinvolge i partiti ma valorizza pienamente la vita parlamentare. Insomma per i partiti c'è' l'opportunità storica di ripensarsi, di rifondarsi". Il bipolarismo conflittuale, continua il ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, "ha prodotto lacerazioni, spesso con un linguaggio improntato all'odio e al disprezzo. Ma un periodo e' finito. Nei due schieramenti si e' ripetuto il multipartitismo. Deduco che la politica italiana sia basata molto sulla mediazione oltre che sull'alternanza. La cosiddetta II Repubblica e' stata l'età' di Berlusconi, anche quando non ha governato".
    Fonte: adnkronos/corriere della sera del 27/12/2011 p11 | vai alla pagina
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