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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) 


 

Sellero: Non c'è limite alla faccia tosta del Sindaco e della sua maggioranza

  • (22 novembre 2011) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 22 novembre 2011 da 6113
    In allegato trovate la bozza di deliberazione in discussione al prossimo consiglio comunale (venerdì 25 novembre) con cui la maggioranza guidata dal Sindaco Bressanelli tenta - ancora una volta - di mettere una pezza alle sue inadempienze e violazioni di legge. La deliberazione in oggetto riguarda la ricognizione delle società partecipate prevista dalla Finanziaria 2008. Un adempimento che andava però assolto entro il 31 dicembre 2010, quasi un anno fa! Solo ora però, nonostante i nostri ripetutti solleciti e solo dopo un pesante richiamo da parte della Corte dei Conti che l'ha definita come una "grave violazione di legge", il Sindaco si è deciso a sottoporre la questione al Consiglio Comunale. Ma come se non bastasse nella deliberazione si cerca di mettere una toppa anche ad un altra violazione di legge che la Corte dei Conti ha rilevato, ovvero la cessione avvenuta nel dicembre 2007 - quasi quattro anni fa - delle quote della Società TSN spa, cessione effettuata dalla precedente amministrazione guidata dal Sindaco Laini (attuale presidente di TSN) e per la quale la corte dei Conti ha accertato "le gravi irregolarità di gestione nella vicenda relativa alla cessione di parte delle azioni detenute dal comune di Sellero in favore dell'Artemide Energia S.p.A. (ora s.r.l.)." a causa di un "irregolare ricorso alla trattativa privata nella cessione delle azioni in mano pubblica all'Artemide Energia s.r.l." e della " Mancanza della perizia di stima sulla congruità del prezzo di cessione" . Rilevando inoltre come la giunta abbia di fatto espropriato il Consiglio comunale dalle sue competenze riservate in tema di decisione sul mantenimento o sulla dismissione delle partecipazioni, violando il disposto dell'art. 42, comma 2 lett. e del T.U.E.L., irregolarità procedurale che la Corte ha riscontrato anche per quanto riguarda l'Unione dei comuni della Valsaviore e il comune di Cedegolo e che renderebbe l'atto di cessione potenzialmente annullabile nei termini di legge. "Con riferimento a tali ulteriori violazioni di legge" si legge nella pronuncia "in tema di riparto di competenza fra Consiglio e Giunta comunale ai sensi dell'art. 42 comma 2 lett. e) del T.U.E.L., la Sezione si riserva appositi approfondimenti istruttori. La Sezioni ha inoltre stigmatizzato come l'omessa delibera di ricognizione concreti "una violazione di legge ancor più grave se si pone rilievo alla circostanza che nelle more delledeliberazioni consiliari la Giunta ha deliberato, pur essendone incompetente, di dismettere la quota di partecipazione detenuta nella società TSN S.p.A.,senza una valutazione approfondita della compatibilità dell'oggetto societario con le finalità istituzionali dell'ente e senza una stima del valore dimercato della partecipazione." E ora, dopo quasi quattro anni, il Sindaco e la sua maggioranza vorrebbero, con un colpo di spugna, cancellare tutte queste violazioni. Credevamo non ci fosse limite al cattivo gusto e alla faccia tosta, ma a quanto pare non è così. Il comportamento del Sindaco e della sua maggioranza evidenzia una totale mancanza di rispetto per quelle che sono le leggi e le istituzioni democratiche. Atteggiamenti come questi sono tipici di quella classe politica autoreferenziale che ha come riferimento fondamentale se stessa e di quei piccoli politici che, in preda ad un inarrestabile delirio di onnipotenza, considerano "la cosa pubblica" come "cosa propria" e piegano il Sistema a loro piacimento, anche a scapito dei fondamentali principi di democrazia e convivenza civile. Se alla magistratura contabile spetta il compito di esprimere un giudizio legale, ai cittadini spetta quello di esprimere un giudizio etico e morale su ciò che sta succedendo nel nostro Comune.Per questo motivo li invitiamo a ragionare su questi avvenimenti che investono direttamente le regole della democrazia nel nostro paese. Le regole sono davvero uguali per tutti o per alcuni vale solo "la legge del più furbo"? E quando chi dovrebbe far rispettare queste regole è il primo a disattenderle, cosa dovrebbero fare i cittadini?
    Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina
    Argomenti: enti locali, partecipate, Corte dei Conti, Sellero, tsn | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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