-
» «Sinistra, commentare non basta» - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 02 dicembre 2011
-
» Ok definitivo al Bilancio UE 2012
Giovanni LA VIA in data 01 dicembre 2011
-
» No Tav. A Strasburgo un contributo di informazione tecnica col prof. Ponti [video]
Sonia ALFANO in data 24 novembre 2011
-
» Bruxelles: Accordo raggiunto in Conciliazione sul Bilancio UE 2012
Giovanni LA VIA in data 19 novembre 2011
-
» L’alternativa a Berlusconi non è certo Monti ma quella che noi dobbiamo costruire
Massimo ROSSI in data 19 novembre 2011
-
» Tagli di Trenitalia: "La Bat è la più penalizzata"
Francesco Pastore in data 17 novembre 2011
-
» In Europa le ragioni dei No Tav
Sonia ALFANO in data 15 novembre 2011
-
» Bertolaso abbia la decenza di tacere
Sonia ALFANO in data 11 novembre 2011
-
» Primarie ma di programma e poi subito alle urne. Per uscire a sinistra dalla crisi - INTERVISTA
Paolo FERRERO in data 09 novembre 2011
-
» No, Non avete nessun diritto di piangere!
Domenico FINIGUERRA in data 07 novembre 2011
-
» “Straconi, una riflessione che va oltre la manifestazione stessa”
Giuseppe TASSONE in data 06 novembre 2011
-
» «Silvio capisca, non può più governare» - INTERVISTA
Giustina MISTRELLO DESTRO in data 04 novembre 2011
-
» «Alla Bce letterina di Natale. Vanno eliminati gli sprechi» - INTERVISTA
Mario BALDASSARRI in data 02 novembre 2011
-
» «Alla Leopolda ho visto la sinistra conservatrice» - INTERVISTA
Enrico ROSSI in data 02 novembre 2011
-
» “L’Italia deve essere orgogliosa di contribuire al sostegno delle istituzioni europee”
Patrizia TOIA in data 26 ottobre 2011
-
» «Nel documento del governo niente di serio»
Pier Luigi BERSANI in data 26 ottobre 2011
-
» «Questo governo fa ripianare i conti ai lavoratori, ai precari e le fasce deboli»
Antonio DI PIETRO in data 26 ottobre 2011
In Europa le ragioni dei No Tav
-
(15 novembre 2011) - fonte: www.soniaalfano.it - inserita il 16 novembre 2011 da 31
La “Legge di stabilità” è stata approvata e verrà ricordata dai più come l’ultimo atto del Governo Berlusconi IV (speriamo l’ultimo che l’Italia conosca nella sua storia). Scarsa attenzione è stata dedicata ai suoi contenuti.All’art. 19 della Legge si realizza compiutamente il progetto politico di criminalizzazione del dissenso e di stupro della volontà popolare, con obiettivo la Val di Susa e i comitati pacifici (come dimostra la manifestazione del 23 ottobre scorso) che si oppongono alla costruzione del Tav Torino-Lione.
Le zone dove dovranno sorgere i cantieri, infatti, diventano “aree di interesse strategico nazionale” e chiunque vi si introduca abusivamente ovvero impedisca o ostacoli l’accesso autorizzato a tali aree, è punito con l’arresto da tre mesi a un anno e con un ammenda fino a 309 euro.
Mi sono fatta promotrice, insieme a Gianni Vattimo, di una lettera ai presidenti delle tre principali istituzioni europee (Barroso, Van Rompuy e Buzek) che è stata sottoscritta da 24 eurodeputati, nella quale si esprime profonda preoccupazione per le conseguenze della militarizzazione di un’intera valle e si chiede di accogliere la richiesta dei cittadini di predisporre studi imparziali riguardo l’analisi costi-benefici dell’opera e di organizzare una delegazione del Parlamento Europeo in loco. Inoltre mercoledì al Parlamento Europeo, a Strasburgo, ho organizzato una conferenza-dibattito dal titolo “Prospettive del Progetto Prioritario TEN-T n.6 (Lione-Torino) tra opposizione popolare e crisi finanziaria ed economica dell’Europa” durante la quale interverranno il Prof. Marco Ponti, il Prof. Sergio Ulgiati e l’Ing. Ivan Cicconi per fornire il loro esperto punto di vista sulla reale utilità dell’opera (diretta streaming a partire dalle 15 su www.soniaalfano.it).
Nel programma dell’evento è previsto un dibattito, con gli interventi di eurodeputati a favore e contrari al Tav. Purtroppo, devo dirlo con estremo rammarico, i 10 parlamentari Pd-Pdl che a vario titolo si occupano o si sono occupati dell’argomento, hanno tutti declinato l’invito. Allo stesso modo si è comportato il commissario del Governo italiano Mario Virano, anch’egli invitato, anch’egli impegnato. Ovviamente non metto in dubbio l’esistenza degli impegni già presi, ritengo però che, come troppo spesso si è verificato nella lunga vicenda del progetto Lione-Torino, anche stavolta rischia di venir meno un serio confronto politico tra gli argomenti No Tav e quelli pro-Tav.
Il “senso di responsabilità”, da alcuni evocato come cortina dietro la quale celare tutti quei provvedimenti che nulla hanno a che fare con l’interesse collettivo, dovrebbe imporre proprio in questo delicato momento una riflessione sulla strada da imboccare per il futuro del nostro Paese: cemento, grandi opere, sperperi di denaro pubblico, regali alle mafie, criminalizzazione delle popolazioni locali?
No, grazie. E se i partiti e le coalizioni continueranno a scegliere questo approccio, nessun problema. Io continuerò a scegliere i cittadini. La “ragion di partito” non mi appassiona, è solo un modo per nascondere le proprie responsabilità politiche dietro un simbolo. Il confronto è democrazia, l’interesse da perseguire è quello dei cittadini (e non quello dei partiti).
Fonte: www.soniaalfano.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi