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Dichiarazione di Andrea BOSSI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Casalpusterlengo (LO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Casalpusterlengo: Spesa sociale, il Pd accusa: «Una mannaia sulle famiglie»

  • (04 ottobre 2011) - fonte: Il Cittadino - inserita il 09 aprile 2013 da 20747
    I contributi ai singoli e alle famiglie sono diminuiti di oltre un terzo dall’ultimo anno di governo del centrosinistra a oggi, mentre la crisi è avanzata: il consigliere del Pd Andrea Bossi accusa in consiglio comunale il sindaco Flavio Parmesani e la politica sociale del centro destra di irresponsabilità.«Il sindaco ha dichiarato nei giorni scorsi che i contributi agli stranieri sono scesi e se ne è fatto vanto, ma ha omesso qualche particolare sostanziale - ha attaccato il consigliere Bossi con una mozione in consiglio comunale -. Infatti gli interventi economici a favore di singoli e nuclei familiari nell’ultima giunta Pagani furono di 56 mila euro, mentre oggi siamo fermi a 36 mila, cioè 20 mila euro in meno». Inoltre, il consigliere ha voluto citare qualche numero a supporto della sua tesi: la giunta Pagani aiutò 64 utenti mentre oggi le persone assistite sono state 27, meno della metà, con un contributo pro capite che è passato da 877 euro a 1.333 euro. Gli utenti, famiglie o singoli, italiani, sono passati così da 37 a 24, meno 13 unità. «Questo avviene in barba al motto “di più ai casalini” di cui il sindaco si compiace - ha spiegato Bossi -. Inoltre, l’aumento del contributo a testa è un passaggio contradditorio: viste le crescenti istanze di bisogno, queste risorse potevano essere elargite a una più vasta schiera di persone. La riduzione di questa spesa sociale non può essere venduta per razionalizzazione o contenimento della spesa, ma è un atto di profonda irresponsabilità».Perché che la crisi morda è certificato dai rapporti provenienti dalla Caritas, dal successo del’iniziativa Famiglie in rete promossa dalle parrocchie, dai risultati degli aiuti del fondo diocesano di solidarietà alle tante famiglie di Casale.«Il sindaco poi non può discriminare in cittadini di serie A o B a seconda della cittadinanza, quando sono regolarmente residenti a Casale - ha concluso Bossi -. Anche nel regolamento di accesso ai contributi affitti si indica come requisito la residenza da 10 anni in Italia o da cinque in regione Lombardia, ma di recente la Corte Costituzionale ha rilevato che questo non può essere elemento discriminante. Infine, sempre a proposito di servizi e contenimento della spesa, sarebbe interessante sapere a che punto sono i progetti che dovevano sostituire il Centro ricreativo La Balena».Il sindaco Flavio Parmesani non ha risposto in aula alle interrogazioni del consigliere, ma ha rimandato la questione a risposta scritta.
    Fonte: Il Cittadino | vai alla pagina
    Argomenti: servizi sociali, contributi sociali, famiglie in difficoltà | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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