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Dichiarazione di Tommaso SODANO

Alla data della dichiarazione: Vicesindaco  Comune Napoli (NA) (Partito: FdS) 


 

Napoli. «Città libera dai rifiuti, abbiamo mantenuto la promessa»

  • (14 agosto 2011) - fonte: Il Mattino - inserita il 14 agosto 2011 da 4110

    «La città è finalmente pulita, tanto che i rifiuti in giacenza per le strade sono prossimi allo zero. Da stasera si inizierà a rimuovere la parte dei rifiuti combusti, portando così via i cumuli residui. Come promesso, dunque, Napoli a Ferragosto è una città liberata dalla spazzatura, dopo un intenso impegno da parte dei lavoratori della Asìa e di tutte le altre ditte incaricate della rimozione dei rifiuti cittadini, che questa amministrazione infatti vuole ringraziare».

    Lo dichiara il vicesindaco di Napoli con delega all'Ambiente, Tommaso Sodano.
    «Ulteriore ringraziamento lo rivolgiamo alla Sapna, per la leale collaborazione dimostrataci: è stata proprio tale collaborazione che ha consentito, in una condizione di precarietà impiantistica, questo straordinario risultato», aggiunge Sodano.

    «Adesso i cittadini devono aiutarci a mantenere la città pulita rispettando gli orari di conferimento e denunciando quanti, in modo incivile e illegale, abbandonano i rifiuti per la strada, compresi quelli ingombranti, non rispettando orari e spazi di raccolta. Si tratta di comportamenti inaccettabili che questa amministrazione perseguirà disponendo un incremento dei controlli e delle sanzioni», conclude il vicesindaco di Napoli.

    Fonte: Il Mattino | vai alla pagina

    Argomenti: napoli, rifiuti napoli, tutela salute e ambiente | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 14 agosto 2011 da 18670
    E "GIGGINO" E' BATTUTO DAI RIFIUTI!!!Il sindaco di Napoli, Giovanni Lettieri, ha mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale: pronta la delibera per il conferimento all’estero dei rifiuti. SCUSATE C'E' UN ERRORE!!! Rewind. Il sindaco di Napoli non è Giovanni Lettieri, ma Luigi De Magistris, che lo ha sconfitto al ballottaggio. E che diceva, più o meno, questo sulla proposta dell’avversario: «Si tratta del solito meccanismo arraffa-soldi legato alla cricca della munnezza, sprechi sistemici che spazzeremo via come il vento». Infatti, appena conquistata la poltrona De Magistris ha messo in cantiere esattamente la stessa idea lanciata dal suo ex competitor del Pdl. «La differenza tra me e Lettieri è che lui alla fine del ciclo prevede il termovalorizzatore che invece io non farà mai», ha detto di recente a chi gli faceva notare il piccolo plagio in salsa napoletana. Ma il personaggio è così, nessuna sorpresa: ha pontificato contro le immunità parlamentari (altrui) considerandole scudi abusivi contro l’invadenza giudiziaria, salvo poi avvalersene un paio di volte quando toccava a lui. Il prof. Sartori lo chiamava «rovesciofrittatismo». È di ieri la notizia che la giunta ha approvato lo schema di delibera che consentirà il trasporto della spazzatura all’estero, precisamente in un paese del Nord Europa. Olanda in primis. «La priorità di consentire la liberazione di Napoli dalla piaga dei rifiuti», si legge in una nota, «ci ha spinto a continuare l’attività dell’amministrazione anche in pieno agosto, tenendo presente i tempi stretti del progetto perché, come abbiamo annunciato e secondo gli impegni pubblicamente presi, già a settembre dovrà partire la prima nave di rifiuti verso il Nord Europa». Da notare la sottolineatura della «attività anche in pieno agosto»: sta cascando il modello occidentale, Napoli casca più degli altri perché c’ha pure la spazzatura in seno, non si capisce perché la “rivoluzione” dovrebbe fermarsi. Ma veniamo alla delibera. Nel testo si parla della costituzione di un nuovo consorzio pubblico tra l’Asìa e la Sapna, società pubbliche rispettivamente di Comune e Provincia, per la gestione del ciclo dei rifiuti. Insomma, è il patto dei “Giggini”, tra «’a manetta» (De Magistris) e «’a purpetta» (Cesaro). Inutile dire che si abbonda di precisazioni, secondo cui il neonato consorzio esterno «sarà a costo zero e non potrà comportare aumento di spesa». Questo in linea di principio, dal momento che «tale consorzio potrà stipulare convenzioni e contratti per conto delle società consorziate, con imprese ed enti anche in ambito transfrontaliero, e compiere tutti gli atti giuridici (ivi comprese operazioni finanziarie e commerciali) finalizzati alla realizzazione dello scopo comune». Ma, come sempre, il diavolo si annida nei dettagli. «L’Asìa Napoli spa ha sottoscritto due intese preliminari, da trasformare in contratti: la prima con la società che svolge anche per diverse importanti municipalità olandesi il servizio di smaltimento dei rifiuti, per fronteggiare l’attuale fase di emergenza per una quantità massima di rifiuti di 48mila tonnellate a partire dal prossimo mese di settembre e fino al mese di marzo 2012; la seconda con il consorzio costituito dalle società pubbliche di diverse città olandesi per una quantità di rifiuti pari a 200mila tonnellate e per una durata di 24 mesi». Ventiquattro mesi? Ma la percentuale di raccolta differenziata non doveva arrivare al 70% entro fine anno (per la verità era settembre 2011, poi, si sa, una proroga non si nega a nessuno)? Se 200mila tonnellate sono previste in viaggio per due anni, cos’è che sarà trasportato se la promessa sulla differenziata sarà mantenuta? C’è una sola risposta: non potrà essere mantenuta. A Napoli, e non solo, lo sanno tutti, ma tutti fingono di crederci per non far infuriare il sindaco rivoluzionario che «in 5 giorni libererò Napoli e la provincia». Un po’ come con l’altra grande promessa: «Rottura totale con il bassolinismo». Davvero? Per ora i due, Bassolino e De Magistris, sono separati solo dal mare e dal nome del paese straniero. Nel senso che, il primo i rifiuti li portava in Germania e con la ferrovia. Il secondo lo farà via mare. Anche se pure questo non è del tutto vero. In delibera, infatti, c’è scritto che il trasporto avverrà «prevalentemente per via marittima». Appunto, prevalentemente. http://libero-news.it/news/802016/Arresi-Lo-spazzino-Gigi-alza-bandiera-bianca-Napoli-i-rifiuti-sono-più-grandi-di-lui.html
  • Inserito il 14 agosto 2011 da 18670
    "COMPLIMENTI" DE MAGISTRIS!!!Non che ci si aspettasse altro da Lei eh?! -Prime reazioni della Napoli portuale, quella di via Marittima, periferia sud, la Napoli verace dalla battuta irriverente e pesante, a volte molto pesante: «Giggino ha fatto ’nu scambio alla pari, ’na figurina pe’ nata figurina, è ha fatto pure ’na grande figura ’e m...». Giggino è Luigi De Magistris, il sindaco. Lo conoscete: legge e ancora legge, sinistra e ancora sinistra, rispetto dei diritti umani, ospitalità prima di tutto, porte aperte ai povericristi. Lo scambio alla pari è presto e brutalmente spiegato: l’immondizia al posto degli extracomunitari, gli extracomunitari al posto dell’immondizia. E non si offendano i delicati cuori della solidarietà nazionale e locale. La battuta non è nostra. Ovviamente, neppure la balzana idea dello scambio. Noi ci limitiamo a raccontarvi la storia. Via Brin, quasi ai confini con San Giovanni a Teduccio. Parcheggi multipiano, venditori ambulanti, molti extracomunitari, qualche palazzone fatiscente. Chi conosce la zona ha già capito. Per gli altri: ’na schifezza. Il capannone della vergogna è lì. E lì dentro il Comune, fino a poco tempo fa, ospitava un centinaio di extracomunitari. Sorvoliamo sulla sistemazione alberghiera a cinque stelle: si fa quel che si può, e nessuno può pretendere che l’amministrazione comunale apra a tutti le porte dell’Hotel Vesuvio, per giunta gratis. Poi il Comune ha deciso che il capannone doveva essere trasformato in un centro temporaneo di raccolta dell’immondizia, una specie di gigantesco cassonetto sistemato tra palazzoni, scuole e negozi. Sorvoliamo di nuovo. L’abbiamo detto: si fa quel che si può, a volte, soprattutto a Napoli, si fanno anche centri di raccolta nelle zone popolate e superpopolate. Poi il Comune ha sgomberato il capannone per realizzare la discarica. Poi ha pure sbagliato i conti e si è accorto che il futuro megacassonetto ospitava ancora quaranta extracomunitari. Sorvoliamo per la terza volta: quaranta è un numero alto, molto alto. Comprendeteli: fino a dieci ci sono le dita, dopodiché bisogna contare a mente. Errore comprensibile. Poi il Comune è intervenuto di nuovo, nella notte fra domenica e lunedì, è ha combinato l’incredibile usando, a detta di consiglieri comunali vicini allo stesso Giggino, sostanze urticanti per convincere gli extracomunitari a sloggiare. Poi ha anche lasciato i quaranta per strada. E i quaranta si sono accampati a ridosso del capannone-discarica. Non possiamo più sorvolare. Scene da metropoli africana, forse peggio, nella zona di via Brin: brandine e materassi sistemati sul marciapiede, valige, fornelli da campeggio. Accanto ai materassi, cumuli di immondizia. Servizi igienici neanche a parlarne. Idem per l’acqua. Gli extracomunitari stanno lì. Pare che siano piuttosto nervosi. Why Not City: benvenuti nella città dell’accoglienza e di Giggino ’a Manetta, lo sceriffo del Vomero che doveva risolvere in quattro e quattr’otto i problemi napoletani e che ora spiega: il capannone era destinato, da ordinanza sindacale, alla realizzazione del sito temporaneo dei rifiuti «per risolvere l’emergenza igienico-sanitaria in città». Avete capito, sudditi di Giggino, napoletani veraci che ora vi sfogate facendo irriverenti battute? Gesù mio, c’è l’emergenza rifiuti e c’è pure la delibera sindacale. Che doveva fare il sindaco, perché ve la prendete con lui? Proprio a lui dovete far notare che, magari, fra extracomunitari e immondizia, al di là delle delibere, c’è qualche piccola differenza? Why Not City: voi che entrate lasciate stare i preconcetti, il sindaco troppo giovane e inesperto, i problemi che si accumulano come i rifiuti. Giggino è innocente, democratico, ospitale e illuminato. Giggino ha dichiarato: l’azione è avvenuta «in maniera impeccabile e nel massimo rispetto dei diritti umani e collettivi». Naturalmente, «se episodi contrari all legge ci sono stati, saranno sanzionati. Altrimenti chi ha lanciato accuse ingiustificate ne affronterà le conseguenze». Why Not City, città del sud e di sinistra, l’acquasantiera del Golfo, lì in fondo Capri e Ischia, la collina del Vomero che dette i natali a Giggino, Palazzo San Giacomo che emette le sue delibere. Gli extracomunitari trattati come monnezza nel pieno rispetto dei diritti umani e collettivi. Il profondo Nord, naturalmente, è lontano.Complimenti, Giggino. - http://www.libero-news.it/news/797993/Giggino-De-Magistris-sfratta-extracomunitari-In-strada-per-far-posto-alla-monnezza.html

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