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Dichiarazione di Renato BRUNETTA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  PA e innovazione (Partito: PdL) 


 

"Voi siete dei cretini e io sono un democratico"

  • (27 luglio 2011) - fonte: Rai.tv | youtube.com - inserita il 28 luglio 2011 da 31

    Brunetta di fronte al pubblico di Viterbo. L'intervista al ministro della Pubblica Amministrazione è condotta da Mario Sechi, direttore de 'Il Tempo'.

    Fonte: Rai.tv | youtube.com |
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Commenti (2)

  • Inserito il 11 settembre 2011 da 18670
    PRECISAZIONI sulle modalità del "commercio ambulante" (tratto dal regolamento della città di Cuneo, residenza del Dr. "Beppe" Tassone)e sull'assunzione inerente il precariato (il tutto corredato dagli indirizzi onde verificare le notizie): 1)COMMERCIO AMBULANTE: DEFINIZIONE Per commercio ambulante (o su area pubblica) si intende l’attività di vendita di merci al dettaglio sulle aree pubbliche, su piazzole (posteggi) assegnati oppure in forma itinerante, comprese quelle del demanio marittimo o delle quali il comune abbia la disponibilità, attrezzata o meno, coperte o scoperte…. Le categorie di operatori di mercato sono tre e si distinguono in funzione delle zone occupabili: - zona 1: posti fissi da assegnare ai commercianti - zona 2: posti fissi da assegnare ai produttori diretti - zona 3: posti da assegnare a turno LA LOCALIZZAZIONE La localizzazione del banco ha la sua rilevanza, ma non è oggetto di scelta in particolare per il posto fisso che viene assegnato dall’autorità competente. http://www.provincia.cuneo.it/creazione_impresa/_allegati/piani_impresa/commercio_ambulante.pdf 2) ASSUNZIONI PRECARI: Per sintetizzare le vicende che coinvolgono i precari della pubblica amministrazione occorre partire dalle false promesse fatte dal Governo Prodi, “che ha allegramente legiferato sulle assunzioni degli stessi con una copertura finanziaria a tratti fittizia, a tratti futuribile, in ogni caso insufficiente. Questo Governo si trova, oggi, a essere considerato irriguardoso verso questi lavoratori soltanto perché non ricorre a una facile propaganda politica fatta di opportunistiche promesse di stabilizzazione. Promesse che sarebbero rovinose per i precari, in quanto prive di un fondamento realistico. http://www.renatobrunetta.it/2011/09/05/precari-nella-pa-il-ministro-brunetta-ricorda-le-azioni-concrete-e-positive-del-governo-in-materia/ INFINE: è possibile che, come altri, il Ministro Brunetta, ancorché sprecar tempo ad ascoltare alcuni tipi di oratori (NON “oratorî) e relative “noiose affliggenze” si dedichi ad “un buon sonno ristoratore” sulla scia di quanto raccomandato dal saggio Giovanni Vassallo in “La collina di Khorsabad”; come rimproverarlo? COME NON INVIDIARLO?
  • Inserito il 28 luglio 2011 da 31
    Conosco ciò di cui parla Brunetta all'inizio della videointervista, pur non avendo mai avuto il privilegio di un 'banchetto' a Venezia. Egli non può mai essere stato un venditore ambulante a Venezia o, per essere precisi, solo la licenza, rilasciata dal Comune, recita 'ambulante'. Il banchetto di cui parla Brunetta non è mobile, ma è una postazione fissa prefrabbicata in legno (chiosco) con allacciamento luce e gas (tipo casette prefabbricate dove sono stati costretti molti Aquilani dopo il terremoto. Il banchetto quindi, non è un carrettino da trascinare mattina e sera come vorrebbe far credere Brunetta. Quello di suo padre era situato, come altri, a P.le Roma che, con P.zza S.Marco, è il posto più strepitosamente caro di Venezia (il che è tutto dire). Le licenze, inizialmente rilasciate dal Comune, e quindi pubbliche, tipo quelle dei taxi, sono da svariati anni fonte di un lucrosissimo vero e proprio mercato nero. Usare la parola mafie non sarebbe del tutto inadeguato. Una di queste licenze ha un valore difficilmente quantificabile, tant'è che viene tramandata di padre in figlio (dapprima che Brunetta nascesse). E se prima parlavamo di cifre attorno al miliardo di lire, ora parliamo di centinaia di migliaia di euro e anche più. Per il resto, credo che un ministro della Repubblica abbia, come primo dovere, quello di rispettare i cittadini che lo pagano. Poi, il socialista Brunetta (lui stesso ama definirsi così), avrebbe quindi l'obbligo di lavorare per l'interesse della Nazione. Ma le sue recenti esternazioni sui lavoratori precari, e la quantità di foto che lo ritraggono mentre dorme durante congressi e/o convegni lo dequalificano per qual è. Mi chiedo se non sia il caso di iniziare una raccolta firme, da indirizzare al Presidente della Repubblica, per chiedere le dimissioni di un ministro il cui lavoro non si è mai nemmeno potuto definire.

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