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Dichiarazione di Giovanni LA VIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: PPE) 


 

Bruxelles: In dirittura d'arrivo le prospettive finanziarie oltre il 2013

  • (26 maggio 2011) - fonte: www.openpolis.it - inserita il 27 maggio 2011 da 16365

    Approvata, ieri, da parte della Commissione speciale SURE del Parlamento Europeo (Commissione SURE) la relazione dell'On. Garriga sulle prospettive finanziarie dell'Unione europea.

    "Questo voto - commenta l'On. Giovanni La Via, membro della SURE - seppure sia risultato di un lavoro di intensa attività é in effetti il punto di partenza per le future politiche dell'UE".

    In attesa del si definitivo da parte del Parlamento europeo nella seduta plenaria del prossimo Giugno, l'interesse su tale relazione resta alto. Il testo contiene proposte che sono di cruciale importanza per l'avvio non solo delle politiche strutturali e di coesione ma anche di un processo di riforma riforma del sistema di finanziamento dell'Unione Europea, attraverso l'introduzione di risorse proprie in grado di sostituire gradualmente il sistema basato sulle contribuzioni degli Stati Membri.

    "Abbiamo scelto - illustra La Via - di incrementare del 5% le risorse del prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) chiedendo di mantenere inalterate le risorse destinate alle politiche di coesione e alla PAC, su cui proprio ieri il Parlamento europeo si è espresso attraverso l'approvazione della relazione del collega Albert Dess".

    Mirate anche le scelte in tema di politiche dell'immigrazione per le quali i deputati hanno chiesto un aumento delle risorse volto a fronteggiare "quei notevoli disagi - sottolinea l'On. Giovanni La Via - che riguardano non solo gli immigrati ma anche i sistemi sociali ed economici dei Paesi che li accolgono".

    Particolare attenzione ha destato la proposta di introdurre le cosiddette "categorie intermedie", intese quali regioni con particolari svantaggi naturali o demografici, a beneficiare degli aiuti per le politiche di coesione. Proposta, questa, che potrebbe ammettere alcune regioni italiane attualmente ad Obiettivo "Convergenza" il cui PIL é maggiore rispetto alla media UE secondo le ultime statistiche. Circa l'ipotesi, infine, di modificare la durata del QFP: abbiamo fatto tesoro - conclude Giovanni La Via - dei problemi riscontrati nel corso della passata programmazione ed abbiamo, pertanto, optato per un periodo tale da consentire un'efficace attuazione dei programmi di sviluppo."
    Fonte: www.openpolis.it | vai alla pagina

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