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Dichiarazione di Filiberto PUTZU

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Piacenza (PC) (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Piacenza (PC) (Gruppo: FI) 


 

Putzu risponde pubblicamente (e chiaramente) ad una lettera di un lettore del quotidiano Libertà.

  • (22 maggio 2011) - fonte: www.filibertoputzu.it - inserita il 22 maggio 2011 da 18927

    Caro Direttore,
    venerdì scorso il lettore sig.De Stefano nella rubrica "Libertà di parola" lamentava poca chiarezza da parte dei politici locali sull'argomento Parco delle Pertite e chiedeva una pubblica inequivoca dichiarazione. Per quanto mi riguarda alle domande di De Stefano rispondo con chiarezza : 1) E' giusto che l'area ex Pertite venga destinata a parco nel nuovo PSC, se questa fosse la volontà espressa dalla maggioranza dei piacentini. 2) E' giusto che il quartiere Infrangibile (assieme a tutta la città) abbia un nuovo parco. 3) Piacenza (e non altri) deve decidere del suo futuro. 4) Il bene comune è lavorare per la mia città, con la speranza e l'obiettivo di migliorarla e farla crescere. Ciò detto chiaramente, rilevo però che l'argomento ex Pertite presenta molteplici sfaccettature su cui De Stefano purtroppo sorvola. Innanzi tutto l'area non è di proprietà comunale, e non è espropriabile. Secondariamente l'area rientra in una proposta di scambi e permute che l'Amministrazione comunale attuale ha formulato al Ministero della Difesa. Il Comune cioè ha inserito l'ex Pertite in un progetto elaborato per rispondere alla necessità espressa dall'Esercito di riorganizzare ed ottimizzare la propria presenza a Piacenza. La riconversione prevede l'accorpamento della presenza militare, l'incremento dell'occupazione al Polo Militare trasferito in un nuovo stabilimento , la liberazione contestuale ad uso civile di parte delle aree ora militari. Giova ricordare che molte di queste aree sono di notevole pregio, alcune soprattutto per la loro valenza ambientale, altre per il loro valore storico , altre per la loro valenza urbanistica. Ciascuna area risulta cioè rilevante per una città come la nostra che ha voglia di crescere in modo armonico. Concludo con una considerazione in merito al rapporto "politico" e cittadino (e non a caso virgoletto il termine politico). Personalemte, nel mio ruolo di amministratore comunale, non mi sento di meritare la definizione di "politico", nel significato del termine ora maggiormente in voga, e cioè di colui che vive in un suo mondo scollegato da quello dei "semplici" cittadini. Partecipo alla vita politica cittadina con molti limiti probabilmente, ma certo con passione e sulla base di valori etici, per la gente e tra la gente. Filiberto Putzu Consigliere Comunale del Comune di Piacenza

    LA LETTERA DI DE STEFANO ("Libertà di parola" di Libertà di venerdì 20 maggio 2011)

    Dai politici posizioni chiare sul parco pertite.

    Gentile direttore,
    da tempo si leggono interventi, comunicati, ecc. relativi al parco Pertite, tutti prendono posizione e tutti dicono di tutto. A me e a tanti altri cittadini piacerebbe, invece, sapere cosa ne pensano i nostri politici e parlamentari in merito alla nascita del parco della Pertite, lo dicano chiaramente ai cittadini, senza usare parole tra loro contrastanti, fumose, aleatorie. Evitino di dire le solite cose che ormai tutti sanno..,vorrei porre loro alcune domande e desidererei risposte chiare.., anche perché è grazie a un piccolo gruppo di cittadini e al loro impegno, nel Comitato della Pertite, che oggi la città si interroga, discute e potrà esprimersi il 12 e 13 giugno andando a votare. Le domande da fare potrebbero essere tante, mi limito solo a porne alcune molto semplici a cui devono rispondere: Volete definire, subito, la destinazione d'uso dell'area ex Pertite nel nuovo, (PSC),Piano Strutturale Comunale ? Il quartiere "infrangibile" e la città possono sperare di avere un parco che migliori la qualità della vita dei nostri cittadini? Può Piacenza aspettare che altri, (i militari), decidano senza fare nulla? L'area della Pertite è patrimonio di tutti e come tale bene comune. Per i nostri politici locali e nazionali qual è il loro senso del bene comune? Sono queste semplici domande che noi cittadini facciamo da tempo e a cui i nostri Politici si sottraggono colpevolmente.

    B. De Stefano

    Fonte: www.filibertoputzu.it | vai alla pagina

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