Dichiarazione di Sergio Pede

Il Prof. Tiziano Onesti, Docente Universitario, ha presentato irrevocabili dimissioni, alla vigilia dell’approvazione del bilancio 2010, il che lascia pensare che non ha voluto assumersi la responsabilità di firmare un bilancio, che potrebbe non essere conforme a quanto previsto da leggi e regolamenti. Infatti, per il 2010 il Consiglio Comunale di Ciampino aveva approvato una delibera, con la quale si prevedeva un aumento delle tariffe del 27,2, che serviva a coprire il disavanzo fra spese ed incassi.

Ebbene, a Marzo del 2011, la bolletta della TIA per il 2010 ai cittadini di Ciampino non è ancora arrivata (A maggio ci sono le elezioni) ma nel frattempo sono partite centinaia di ingiunzioni a commercianti di Ciampino, per presunte evasioni dal 2005 al 2010 per oltre 2 milioni di euro.

Ingiunzioni anche di 150 mila euro, che oltre a far fallire i commercianti, servivano per mettere a bilancio tali somme, che però non sarebbero state mai incassate.

Non è escluso che il Presidente Onesti, non si sia prestato a questo “gioco delle tre carte”, che sta penalizzando ulteriormente i cittadini di Ciampino, in quanto la Ambiente SpA, non incassando la TIA del 2010 sta pagando il personale ed i fornitori con prestiti bancari molto onerosi, che ricadranno inesorabilmente sulla tariffa del 2011 (ad elezioni avvenute).

Che la situazione nelle due Aziende Municipalizzate sia abbastanza intricata (si parla di varie indagini in corso) lo dimostra il fatto che qualche mese orsono si è dimesso anche il Presidente dell’ASP SpA, ufficialmente per motivi di salute, ma tutti sanno che i motivi sono ben altri.

C’è da ricordare anche che il CDA dell’ASP, ha richiesto una perizia giurata sul valore dei lavori effettuati nel Centro Panacea di Via Mura dei Francesi a Ciampino. Ebbene questa perizia è arrivata e sembra che si sia speso quasi il doppio, di quanto periziato, tanto è vero che il CDA ha dato mandato ad un legale, per verificare cosa fare per accertare e punire le eventuali irregolarità.

Alleanza per l’Italia di Ciampino, dopo aver più volte denunciato quanto stava accadendo, ha pertanto deciso di fare un esposto alla Corte dei Conti del Lazio, per verificare gli eventuali “sprechi”.e richiedere agli amministratori il rimborso delle maggiori spese, compresi gli interessi bancari, dovuti alla mancata emissione delle bollette della TIA.

Fonte: www.fabiopeluso.it | vai alla pagina

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