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Dichiarazione di Emma BONINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD)  - Vicepres. Senato  


 

«Egitto e Libia devono rispettare i trattati» - INTERVISTA

  • (04 dicembre 2010) - fonte: Avvenire - inserita il 04 dicembre 2010 da 31

    "La vita di centinaia di profughi in fuga - non solo eritrei ma anche etiopi, somali e sudanesi - pare sia appesa ad un filo. I senatori radicali Perduca e Poretti hanno scritto una lettera due giorni fa agli ambasciatori egiziani a Roma presso il Quirinale e presso la Santa Sede."

    Lo dice il vicepresidente del Senato Emma Bonino (radicali-Pd) che spiega: "L'Egitto ha degli obblighi derivanti dall'aver ratificato le varie convenzioni - africane e delle Nazioni Unite - in materia di rifugiati, che prevedono protezione e assistenza ai profughi; contestualmente, la comunità internazionale ha il dovere, a sua volta, di assicurare che tali norme siano rispettate e applicate.

    L'Egitto ha una responsabilità in più rispetto agli altri. Da ottobre, infatti, è presidente di turno dell'organismo esecutivo dell'Alto Commissariato per i rifugiati".

    Insomma, premere sull'Egitto...

    Proprio per il ruolo che ricopre, ma non solo per quello, l'Egitto dovrebbe mettere fine all'infausta pratica di arrestare e incarcerare i rifugiati in transito, come pure dovrebbe frenare una polizia dal grilletto decisamente facile che non distingue tra rifugiati e trafficanti. Capisco che all'indomani della storiella sulla "nipote di Mubarak", l'Italia non sia il Paese meglio piazzato per pretendere alcunché dagli egiziani...

    C'è chi punta il dito sulla Libia e sul Trattato con l'Italia.

    Quello che sta succedendo con gli ostaggi è un effetto collaterale dello sciagurato Trattato di amicizia con la Libia e di una nostra politica dell'asilo che fa acqua da tutte le parti. Ma se si vuole veramente agire, al limite uno strumento formale l'Italia ce l'ha: l'accordo di polizia del giugno del 2000 contro la criminalità organizzata. Trattandosi in questo caso non di singoli predoni ma di mercanti di schiavi ben strutturati e collegati con altri settori del crimine organizzato, credo sia almeno doveroso riunire il comitato bilaterale previsto dall'accordo per trovare una strategia comune che metta fine alla tragedia in corso e per evitare che episodi analoghi si ripetano in futuro.

    Fonte: Avvenire | vai alla pagina

    Argomenti: onu, criminalità organizzata, Libia, trattati internazionali, rifugiati, profughi, Egitto | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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