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Enel green power. Lannutti: governo vigili su un collocamento con troppe ombre
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(21 ottobre 2010) - fonte: italiadeivalori.antoniodipietro.com - inserita il 21 ottobre 2010 da 2313
“Il governo vigili sul collocamento di Enel Green Power, un’operazione con poche luci e tante ombre. Si deve assolutamente evitare che i risparmiatori, attratti dalle promesse dei rendimenti fino al 6% su base annua, possano essere indotti ad impiegare i propri risparmi per pagare i debiti di Enel”. E’ quanto chiede il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Finanze, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia. Per l’esponente IdV “è necessario rendere note e più visibili per i risparmiatori le insidie che si nascondono nell’investimento e che sono ben celate nelle oltre 700 pagine del prospetto informativo. Enel chiede i soldi ai piccoli risparmiatori, allettandoli con promesse di rendimento pari ad un tasso del 6% annuo, per ridurre il debito che ha con le banche. Tra l’altro nel prospetto, che nessun piccolo investitore comprenderà per il linguaggio criptico e tecnico in cui è scritto, sono ben mimetizzati i conflitti d’interesse del presidente di Enel, Pietro Gnudi, che siede anche nel Cda di Unicredit, e dell’ad della società, Fulvio Conti, che è pure consigliere di Barclays. Tali condotte rappresentano una artato aggiramento dell’art. 2359-bis del codice civile, che vieta la sottoscrizione di azioni o quote della controllante. L’Italia dei Valori – conclude Lannutti – continuerà a vigilare per prevenire fenomeni di risparmio tradito e di possibili frodi ai danni dei risparmiatori”
Fonte: italiadeivalori.antoniodipietro.com | vai alla pagina » Segnala errori / abusi