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Dichiarazione di Giulia Morini

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) 


 

E’ conveniente per il PD dare a Silvia Noè proprio le “Pari Opportunità”?

  • (20 agosto 2010) - fonte: L'Unità - inserita il 22 novembre 2010 da 17066
    "Ho letto con piacere l’articolo di Rossella Lama sulle pagine di questo giornale. L’ho trovato interessante e stimolante, anche se non posso dirmi pienamente d’accordo. Ho deciso di aderire all’appello di Rete Laica perché credo anch’io che la nomina di Silvia Noè a presidente della commissione sia un atto politico per certi aspetti comprensibile, ma debole e poco lungimirante. Non si può sacrificare sull’altare della trattativa politica un tema delicato e cruciale come quello delle pari opportunità; non lo si può fare in Italia, in questo paese indietro anche dal punto di vista del riconoscimento dei diritti individuali. Al Partito Democratico che si candida a governare occorre, invece, una visione, un progetto di società vera, civile, che riconosca le differenze e che ad esse conferisca cittadinanza. Su questi temi è necessario tenere “la barra dritta” (come spesso dice il mio segretario Stefano Bonaccini) perché sono paradigma del significato stesso di politica. Potersi costruire il proprio percorso di vita; poter decidere con libertà, responsabilità e autodeterminazione come vivere la propria esistenza; essere artefici del proprio futuro e veder riconosciuta la dignità della propria scelta. Sempre. Questo è il significato di “pari opportunità”. La Regione Emilia-Romagna ha compiuto azioni importanti nel corso delle passate legislature: è sufficiente ricordare la norma della legge finanziaria che per la prima volta riconosce la parità di accesso alla rete del welfare regionale per le famiglie fondate sul matrimonio e sulla convivenza. Azioni che da sole non bastano, ma che necessitano di diventare “sistema” e fondamento di tutte le politiche pubbliche. Allora perché non rivendicare una forte ed orgogliosa continuità con quello che è stato fatto? Perchè affidare un segmento così importante del nostro progetto di governo ad una forza politica lontana da noi? La consigliera Noè è una persona di prestigio ed esperienza, ma sui temi etici e civili ha manifestato, talvolta anche con affermazioni molto discutibili, opinioni con le quali è difficile confrontarsi. La sua presidenza non creerebbe un clima di positivo confronto e rischierebbe, anzi, di sterilizzare la proposta politica del Partito Democratico. La società in Italia è molto più veloce della politica, per questo dobbiamo essere intransigenti: non possiamo rinunciare al nostro desiderio di cambiare la realtà in nome di possibili future alleanze alquanto improbabili."
    Fonte: L'Unità | vai alla pagina
    Argomenti: laicità, pari opportunità, unità, giulia morini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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