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Dichiarazione di Aldo BRANCHER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  per il Federalismo (Partito: PdL) 


 

"Contro di me odio e cattiverie" E il ministro balbetta sulle deleghe

  • (28 giugno 2010) - fonte: www.repubblica.it - inserita il 28 giugno 2010 da 100
    Dopo aver annunciato che affronterà il processo e l'udienza del 5 luglio, e quindi dopo aver rinunciato 1 ad avvalersi del legittimo impedimento, Aldo Brancher si è detto "tranquillo". E pronto "ad andare avanti". "'Le dimissioni non sono assolutamente in programma. Non ho nulla da rimproverarmi, ho tanto lavoro da fare e vado avanti", ha detto il ministro aggiungendo però di essere rimasto "stupito" da tanta "cattiveria e dall'odio, a tutti i livelli" nei suoi confronti. "Quando accetto un impegno so perfettamente cosa vado a fare - ha concluso - chi non conosce il mio lavoro si informi, prima di parlare". In serata, raggiunto al telefono dal Tg3, il ministro non ha saputo indicare in modo chiaro quali sono le deleghe affidategli dal presidente del Consiglio. "Sono quelle scritte, quelle scritte...sono sulla Gazzetta ufficiale...però non sono state ancora pubblicate...". Insomma, nessuna chiarezza sui compiti di un ministero che non solo all'opposizione, ma anche ad ampi settori della maggioranza, pare senza ragione d'essere. Nella stessa intervista anche la frase: "L'Italia perde i Mondiali e se la prende con me...mi ritengo una persona equilibrata e onesta di buon senso che ha sempre lavorato e continua a lavorare".
    Fonte: www.repubblica.it | vai alla pagina
    Argomenti: giustizia, processi, ministri, Presidente della Repubblica, leggittimo impedimento | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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