Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

Da troppo tempo assistiamo a uscite sensazionali sui tagli nella sanità del Lazio e sulle spalle dei cittadini.
Lo studio preliminare per la razionalizzazione dei servizi sanitari e socio sanitari alle comunità locali evidentemente è un optional senza il quale non è possibile pianificare i servizi che dovranno anche tener conto delle caratteristiche geografiche di un territorio vasto e molto articolate come quelle del Lazio.
Nessuno, accanto alle ipotizzate chiusure degli ospedali, ha mai previsto i centri territoriali di medicina preventiva, utili ad evitare il collasso e i ricoveri dispendiosi e inutili nei nosocomi. Si cominci a tagliare dall’abnorme spesa per i medicinali, si comincino ad utilizzare eccellenti strumenti informatici come la cartella multimediale sanitaria e socio sanitaria, da affidare non solo ai servizi ospedalieri e extra ospedalieri, ma anche ai medici di famiglia, ai servizi sociali dei Comuni per la parte inerente l’integrazione con il sociale.
Si definisca una volta per tutte la buona pratica per la riduzione delle ASL e per la nomina per meritocrazia dei direttori con sapere, esperienza e conoscenza.
Si parli una volta per tutte di attuare la proclamata integrazione socio sanitaria che nonostante sia prevista da circa trenta anni ha al suo attivo solo poche esperienze locali.
Si rendano autonomi, anche in termini di spesa, i distretti sanitari che, unitamente ai comuni, potrebbero lavorare in senso ampio, per la prevenzione, la cura, il benessere dei cittadini.
Alla Polverini chiedo, immaginando che non sia una tuttologa, di farsi consigliare dai professionisti del sociale e del sanitario, uscendo dalle logiche partitiche ed entrando invece in una dimensione di ascolto di chi, per tanti anni, ha lavorato a testa bassa, spesso non capito dai decisori politici che pensano di sapere tutto e di più.
Forse, in questo modo, qualche sostanzioso risparmio potrebbe essere ottenuto.

Maria Gemma Azuni di Sinistra Ecologia e Libertà (Gruppo Misto)
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

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