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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL)  -  Ministro  Sviluppo Economico (ad interim) (Partito: PdL) 


 

Più poteri, così non posso operare

  • (25 maggio 2010) - fonte: agi.it - inserita il 26 maggio 2010 da 31

    "Presidenzialismo o no, tocchera' agli organi direttivi del mio partito assumere una decisione. Io mi adeguero'".
    Lo dice Silvio Berlusconi rispondendo a Bruno Vespa che per il libro "Nel segno del Cavaliere" gli chiede se preferisca nella riforma costituzionale maggiori poteri al primo ministro o un capo dello Stato con poteri operativi come in Francia.

    E' la maggioranza, osserva Vespa, che dovra' fare la prima proposta. Il problema centrale delle riforme e' in ogni caso l'aumento dei poteri del premier.

    "Fa parte della riforma della seconda parte della Costituzione che abbiamo in programma - risponde Berlusconi - riforma necessaria per rendere efficace ed incisiva l'azione del governo, dotando il presidente del Consiglio di poteri che oggi non ne ha, mettendolo sullo stesso piano dei suoi colleghi in tutto il mondo".

    Berlusconi ribadisce quelle che a suo parere dovrebbero essere le prerogative del premier per rafforzarne il ruolo:
    "Nominare i ministri, dar loro istruzioni vincolanti e sostituirli se non funzionano. Oggi il presidente del Consiglio e' appena un 'primus inter pares'.
    Soltanto con l'autorevolezza personale riesco a supplire a poteri che si limitano di fatto soltanto alla stesura dell'ordine del giorno delle sedute del Consiglio dei ministri".
    In Gran Bretagna il primo ministro puo' decidere la data di scioglimento della Camera e scegliere la data delle elezioni.

    E' immaginabile da noi qualcosa del genere?, chiede Vespa

    "Soltanto in questo modo il premier ha un potere reale di condurre la politica del suo governo - risponde Berlusconi - Sarebbe un passaggio forte, ma non voglio creare problemi con l'opposizione e percio' non insisto".

    Quale sistema la convince di piu' tra quelli europei?, chiede ancora Vespa.

    "Sono aperto a qualunque soluzione possa rendere il Paese piu' governabile. Mi limito a chiedere di poter operare, visto che ogni giorno devo constatare di non poterlo fare".

    Fonte: agi.it | vai alla pagina

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