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Maria Gemma AZUNI in data 04 maggio 2010
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Maria Gemma AZUNI in data 04 maggio 2010
Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI
Avviso pubblico per aree da adibire a campi rom
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(04 maggio 2010) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 04 maggio 2010 da 12072
Il prefetto di Roma, nella sua qualità di commissario straordinario per l’emergenza nomadi, ha pubblicato ieri un avviso pubblico per il reperimento da aree da adibire a nuovi campi rom, o, come vengono definiti con linguaggio un po’ ipocrita, “villaggi di solidarietà”.
Il Sindaco Alemanno ha magnificato, a tal proposito, la trasparenza e la pubblicità con cui si sta gestendo tutta la questione nomadi.
E’ forse il caso di ricordare al Sindaco, che evidentemente non sa, che la sottoscritta, nella sua qualità di consigliera comunale, ha più volte richiesto al Prefetto Pecoraro e al soggetto attuatore Scozzafava, la documentazione relativa a pregressi bandi di gara relativi ai campi rom, arrivando addirittura a coinvolgere la Commissione governativa per l’accesso agli atti amministrativi.
Tutti gli atti sono stati seccamente e più volte negati dal comune e dallo stesso Prefetto, che ha sempre espressamente ribadito l’essere il suo ufficio e la sua attività di pertinenza esclusivamente statale e governativa, nonostante il diritto inalienabile del consigliere comunale ad accedere agli atti e le informazioni del comune e nonostante l’interessamento espresso e favorevole del Difensore civico provinciale.
Peraltro, se la materia, come più volte ha ricordato il prefetto Pecoraro, è di esclusiva pertinenza statale, non capisco l’interessamento così evidente del Sindaco Alemanno visto che, sulla carta, la materia non dovrebbe coinvolgerlo né interessarlo.
Invece non solamente viene sbandierata una trasparenza non applicata, ma addirittura si utilizzano strumenti e risorse umane, come il dirigente Scozzafava, soggetto attuatore, e si creano nuove strutture e uffici comunali, come l’Ufficio di scopo di coordinamento per gli insediamenti dei nomadi incardinato presso il Gabinetto del Sindaco, e istituito con l’ordinanza 98 del 6 aprile scorso.
Mi pare evidente che la gestione dell’emergenza nomadi è divenuta un affare per pochi, peraltro occultata all’opposizione e ai consiglieri, eletti dai cittadini, cui vengono negati i propri legittimi diritti di informazione e controllo.
Chiedo al Sindaco, quindi, di avere la possibilità di conoscere il piano nomadi definitivo, visto che ad oggi non è stato ancora portato in commissione e che si sta proseguendo a tentoni, con misure poco coordinate e poco comprensibili.
Maria Gemma Azuni di Sinistra, Ecologia e Libertà
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi