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Eva BIOTTO in data 21 marzo 2010
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Silvio BERLUSCONI in data 16 marzo 2010
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» Sulla residenza all'estero: "Sì, la mia situazione e’ un po’ peculiare, ma perfettamente compatibile con la normative AIRE, nonche’ con i criteri di residenza anagrafica italiana ed inglese"
Raffaele FANTETTI in data 09 marzo 2010
Dichiarazione di Eva BIOTTO
Sindaci padani nel volantino del Pd. La Cecchetto "scomunica" Malo
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(21 marzo 2010) - fonte: Il Corriere della Sera (Corriere del Veneto) - inserita il 24 marzo 2010 da 2179
Il caso - scontro elettorale fra primi cittadini e candidati in rosa
MALO - Galeotto fu l'accostamento inopportuno, fra un candidata "in odore" di PD e tre sindaci donna apertamente appartenenti a Lega Nord o PDL. A Malo la campagna elettorale per il Comune si è improvvisamente infiammata con il caso originato da un volantino della candidata sindaco Eva Biotto, 35 anni e due bambini, di area centrosinistra.
Eva Biotto per rispondere alle chiacchiere che, in paese, insistono sull'inopportunità di un primo cittadino giovane e "in rosa" in un volantino cita tre sindaci donna under 40 del Vicentino: a Montecchio Maggiore, Cassola e Breganze. Ma quando c'è di mezzo la politica, evidentemente, anche la solidarietà femminile viene meno: il sindaco leghista di Montecchio, Milena Cecchetto, ieri ha nettamente stigmatizzato l'accostamento, al punto che la diffusione del foglietto è subito cessata.
L'oggetto del contendere, diffuso nei giorni scorsi nel paese altovicentino, è un volantino in cui Eva Biotto, ex capogruppo consiliare del Pd e candidata della lista civica "Malo Insieme", propone di votare per lei: alla fine, sotto la sua firma, compaiono i nomi e le età delle tre prime cittadine di Montecchio, Breganze e Cassola, rispettivamente Milena Cecchetto (38 anni), Silvia Covolo (29), Silvia Pasinato (32), seguite dall'esortazione "Ora tocca a te!".
"A Malo ci sono cittadini che pensano che una donna, per di più giovane, non sia all'altezza di poter essere sindaco" spiega Eva Biotto. Le "chiacchiere" sull'inopportunità di un sindaco donna sarebbero partite proprio da ambienti leghisti. "Per questo abbiamo citato tre sindaci donna, giovani, elette l'anno scorso: qualcuno ha equivocato, interpretandolo come un riferimento ad una solidarietà nei miei confronti. Capisco la posizione del sindaco di Montecchio - precisa Eva Biotto - e confermo che non c'è alcun tipo di sostegno da parte loro. E' semplicemente un voler dire ai cittadini che anche una donna può essere sindaco".
Milena Cecchetto ieri ha condannato l'iniziativa: "E' scorretto, io sostengo la ricandidatura dell'attuale sindaco Antonio Antoniazzi, non certo della lista civica "Malo Insieme". Non ho in alcun modo autorizzato l'utilizzo del mio nome - osserva - la lista se ne è indebitamente appropriata per sostenere il proprio candidato, creando negli elettori una intenzionale confusione ai danni del candidato del centrodestra".
I sostenitori della Biotto ieri hanno smesso di diffondere il volantino, "per dare prova della nostra buona fede visto che ci hanno accusato di scorrettezza". Andrea Alba
Fonte: Il Corriere della Sera (Corriere del Veneto) | vai alla pagina » Segnala errori / abusi