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Dichiarazione di Giuseppe GIULIETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

In piazza contro il bavaglio al web. Libera Rete in libero Stato.

  • (22 dicembre 2009) - fonte: micromega online/articolo 21 - inserita il 22 dicembre 2009 da 31

    "Libera rete in libero stato”, così si chiama la manifestazione promossa dal popolo viola e da altre associazioni che si svolgerà domani a Roma in piazza del Popolo a partire dalle ore 17.

    La notizia ci è stata segnalata da Tania Passa, una collaboratrice di Articolo21, sempre in prima linea quando c’è da difendere la libertà di informazione, la legalità e la costituzione.

    Vogliamo approfittarne per ringraziare lei e quanti, ogni giorno, senza tanti clamori si battono per impedire che questo paese sia travolto dai lanciatori di souvenir di ogni sorta, di ogni colore, di ogni specie.

    Tra i più pericolosi ci sono i lanciatori di anatemi contro i giornali e i giornalisti sgraditi. Nessun dialogo, nessun inciucio, nessun clima natalizio fermerà mai il partito del conflitto di interessi che si propone, sempre e comunque, di mettere sotto controllo tutte le piazze medianiche.

    Gli assalti contro Santoro e Travaglio, contro Scalari e Mauro, contro l’Unità e l’Espresso, contro Rai3 e il Fatto, proseguiranno sino a quando non riusciranno ad ottenere il loro risultato: la repubblica presidenziale a telecomando unificato.

    Per raggiungere questo risultato hanno bisogno di silenzio, di oscurità mediatica, di complicità diffuse. Per queste ragioni bisogna continuare a sostenere e a incoraggiare chiunque abbia passione civile e non intenda delegare ad altri il proprio futuro, la propria libertà, il diritto a vivere in una democrazia fondata sulla divisione dei poteri e sulla prevalenza dell’interesse generale sull’interesse privato e sul conflitto di interessi.

    Questo popolo della costituzione e della legalità si è organizzato e auto organizzato usando, tra gli altri strumenti, anche la rete, e non a caso il governo sta ora puntando a mettere sotto controllo i siti e i blog che ancora sfuggono alla brama del capo supremo.

    Non sarà facile, neppure per loro, mettere le brache alla rete, neppure il governo cinese riesce a controllare tutto e tutti.

    Però ci proveranno, anzi ci stanno già provando. Da qui la decisione di promuovere una prima manifestazione e di promuovere una grande petizione popolare in rete. Di seguito pubblichiamo l’appello:

    “Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono. Internet è la libertà: luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell’innovazione economica. Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anziché allargati.
    Non lo accettiamo perché crediamo che in una società libera l’apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto. Non lo accettiamo perché siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti. Non lo accettiamo perché un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri del contrappeso di una Rete libera e forte.

    Non lo accettiamo perché Internet è un diritto umano.

    «Sono sempre stato uno strenuo sostenitore di Internet e dell'assoluta mancanza di censura».
    (Barack Obama, discorso agli universitari cinesi, Shanghai, 16 novembre 2009)

    L’auspicio degli organizzatori, è che sia una manifestazione che non divida ma che, piuttosto, unisca nel segno della volontà di dimostrare che battersi per un uso libero e responsabile della Rete significa solo aver a cuore le sorti del futuro del nostro Paese e della nostra libertà.

    Articolo21 aderisce con convinzione, e parteciperà con una propria rappresentanza, perché come sempre ovunque c’è libertà noi ci saremo. Appuntamento quindi 23 dicembre 2009 alle 17.30 a Piazza del Popolo per dar vita ad un sit-in pacifico nel corso del quale lanciare un messaggio tanto semplice quanto fondamentale, per il futuro di Internet in Italia e del nostro Paese:

    LIBERA RETE IN LIBERO STATO

    Chi non potrà recarsi a Roma, a piazza del Popolo, potrà partecipare in rete e riuscirà comunque a far sentire la sua voce contro ogni lanciatore di souvenir, quelli recenti e quelli di sempre che non smetteranno di colpire i propri bersagli sino a quando non saranno rimandati a casa, si spera il prima possibile.

    Fonte: micromega online/articolo 21 | vai alla pagina

    Argomenti: censura, internet, manifestazione, rete, web, libertà di espressione, articolo 21 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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