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Dichiarazione di Francesco GIORDANO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea) 


 

GIORDANO (SA): SUD, DARE IL SALARIO SOCIALE E LOTTA ALLE MAFIE

  • (03 aprile 2008) - fonte: Ufficio stampa Prc - inserita il 03 aprile 2008 da 1488
    Inviamo ampi stralci dell'editoriale del segretario del Prc Franco Giordano sul Sud che comparirà domani sulle colonne del quotidiano Liberazione per un’anticipazione:

    Ogni anno circa centomila giovani abbandonano il Sud per cercare lavoro altrove: è come se ogni anno venisse cancellata dalle carte geografiche un’intera città di medie dimensioni. I protagonisti di questa nuova ondata migratoria interna sono laureati e diplomati: è la risorsa più preziosa del Sud che viene così sprecata. Nel Mezzogiorno risulta occupato solo il 46,6% della popolazione attiva, quota che la Svimez definisce “lontanissima dai livelli medi europei”. Si tratta per lo più di occupazioni precarie o peggio: nel Sud i cosiddetti “lavori atipici” sopravanzano di nove volte gli stessi contratti a termine. Ecco perché noi chiediamo un salario sociale per i giovani disoccupati, fino a che non trovino un lavoro a tempo indeterminato.

    Oggi occorre impostare un’alternativa economica in grado di rimettere in discussione dalle fondamenta quel tipo di impostazione. L’alternativa è la incentivazione dell’autonoma vocazione produttiva sia sul terreno di un’agricoltura di qualità che in quello di un tessuto industriale compatibile con l’ambiente. E’ l’investimento sulle fonti rinnovabili, su prodotti meno energivori, sulla modifica degli stili di vita, sulla valorizzazione delle risorse di memoria e di natura. E’ in questo quadro che può essere reinventato uno spazio pubblico in economia in grado di fare scelte a redditività differita.

    Ed è in questo groviglio di modernizzazione e finanziarizzazione che si sono sviluppate le nuove mafie. Non c’è possibilità di prospettare alternative economiche e di vita se non ci si mette in sintonia con quel potente bisogno di liberazione dalla criminalità organizzata che pervade tanta parte della società meridionale.

    Nel Mezzogiorno ci sono energie straordinarie che hanno bisogno solo di essere attivate. Si sono moltiplicati segnali di una nuova primavera. La grande e gioiosa manifestazione di Bari, associazioni come “Libera”, l’adesione coraggiosa ed entusiasta di centinaia di migliaia di giovani alle iniziative antimafia ci dicono che oggi è possibile una svolta politico-culturale. Ed è su questo che vogliamo investire per costruire una sinistra nuova. Essa o è mediterranea o non è.
    Fonte: Ufficio stampa Prc | vai alla pagina

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