Ti trovi in Home  » Politici  » Silvio BERLUSCONI  » Pdl al 40%, ma alleati non temano

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Milano (MI) (Lista di elezione: FI) 


 

Pdl al 40%, ma alleati non temano

  • (01 gennaio 2008) - fonte: la Repubblica.it - inserita il 01 gennaio 2008 da 11
    "Non lo dico io ma la grandissima maggioranza degli italiani: Prodi deve andare via". L'anno nuovo per il Berlusconi politico comincia in collegamento telefonico sugli schermi del TG4 che rilanciano il suo augurio. Sempre quello, quasi un mantra. "Prodi e il suo governo, secondo gli ultimi sondaggi - dice il Cavaliere - hanno la fiducia soltanto del 17% degli italiani: non si può portare avanti un governo contro la grandissima maggioranza dei cittadini". Per Berlusconi l'Italia "nell'ultimo anno è arretrata su tutti i fronti" e la politica economica del governo "ha inciso negativamente sulle famiglie e sulle imprese". Il Cavaliere ha bello che pronto il programma. "La prima cosa da fare è alleggerire la pressione fiscale". La seconda priorità è "un grande programma di edilizia popolare per dare casa di proprietà a quel 13% degli italiani che ancora non ha una casa". La terza priorità si muove tra privacy e giustizia: "La maggioranza degli italiani teme di non avere più privacy: se si alza il telefono e poi ci si ritrova quelle conversazioni pubblicate sui giornali. Questo è un qualcosa che non può succedere in un paese democratico e liberale". Così se torna al governo, "tra le priorità ci sarebbe senz'altro la riforma della giustizia, in particolare la separazione delle carriere dei magistrati che non siamo riusciti a fare per divisioni nella maggioranza". Berlusconi non poteva dimenticare gli alleati. Così dopo aver spiegato come e perchè il Pdl "sia già al 40 per cento", aggiunge che gli alleati non devono aver timori perchè il progetto del Popolo della libertà "a parte il nome è ancora tutto da costruire ed è rivolto agli alleati". Se vorranno entrare "potranno partecipare alla sua costruzione, altrimenti resteremo comunque alleati".
    Fonte: la Repubblica.it | vai alla pagina
    Argomenti: governo, prodi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato