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Dichiarazione di Gabriele Delmonte

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Montecchio Emilia (RE) (Gruppo: Lega) 


 

CITTADINI O POLITICA: IL SINDACO SCELGA DA CHE PARTE STARE

  • (18 settembre 2014) - fonte: Quotidiani - inserita il 18 settembre 2014 da 16698
    Gli enti comunali reggiani sono ad un bivio, ormai una scelta è inderogabile, da una parte ci sono i cittadini e le loro necessità di servizi funzionali, dall’altra c’è la politica delle poltrone e delle società partecipate (che ormai di partecipato non hanno proprio nulla). Il comune di Montecchio non è esente dal dover affrontare questa scelta di approccio, anzi, risulta evidente come la bilancia degli sforzi penda dalla parte dell’ente a favore del piatto delle società partecipate. Quest’anno, tra TARI, IMU e TASI, il comune è costretto a chiedere un sacrificio di 1 Milione di Euro in più ai suoi cittadini, cifra tutt’altro che irrisoria nel contesto economico attuale. Tutto questo mentre, nel patrimonio del comune, giacciono intoccate 2.202.047 azioni IREN dal valore di mercato complessivo di circa 2.350.000 €. Un patto di sindacato ci vincola al mantenimento delle stesse e ci garantisce un dividendo che però risulta ogni anno più ridotto e che ha l’unico scopo di trovare una scappatoia ad alcuni limiti del patto di stabilità. Se fino a qualche anno fa, AGAC e poi ENIA rappresentavano un eccellenza nazionale nella qualità del servizio erogato ed erano strettamente controllate dai comuni e dalla provincia, oggi IREN è un ammasso di debiti, di poltrone e di burocrazia che non risponde più alle puntuali esigenze degli enti che ad essa affidano gran parte dei servizi. L’Emilia ha perso il suo ruolo decisionale a discapito delle direzioni di Torino e Genova e vede la sua “maggioranza” farlocca del 51% denigrata da una non curanza dei vertici, che mai e poi mai, hanno accolto una rimostranza dei nostri Sindaci, sia quando si parlava di riduzione dei compensi dirigenziali, sia quando si parlava di qualità del servizio. Oltretutto la voce di una possibile fusione con il colosso A2A rischia di aggravare ancora di più l’equilibrio democratico e di ridurre a ZERO il ruolo dei nostri enti. I giochi politici fatti sulla pelle dei cittadini devono finire e, se questo non rientra nelle competenze del nostro sindaco, è invece suo potere USCIRNE, proprio come ha annunciato di fare il suo collega di Castellarano. Come Lega Nord, invitiamo pubblicamente il Sindaco Colli a disdire il patto di sindacato con IREN in modo da poter decidere liberamente se vendere le azioni ed incassare quei fondi che forse, in questa fase, conviene distribuire ed investire sul territorio più che in borsa!
    Fonte: Quotidiani | vai alla pagina
    Argomenti: Montecchio Emilia, gabriele delmonte, IREN, Azioni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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