Ti trovi in Home  » Politici  » Paolo Cova  » Carcere disumano, scatta il rimborso

Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Carcere disumano, scatta il rimborso

  • (28 luglio 2014) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 24 agosto 2014 da 32018
    Sapete quanto ci tengo alla dignità dei detenuti e alla correttezza nell’applicazione delle pene e delle misure restrittive. Considero, perciò, un ulteriore passo avanti, l’approvazione, in prima lettura, alla Camera – ora al Senato –, del disegno di legge di conversione del decreto legge che prevede il risarcimento in favore dei detenuti reclusi in “condizioni inumane” e gli ulteriori interventi in materia penitenziaria tesi a risolvere il problema del sovraffollamento carcerario. Il decreto, in particolare, prevede rimedi di tipo risarcitorio in favore di detenuti e internati che siano stati sottoposti a trattamenti inumani o degradanti, in violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo; restringe gli ambiti di applicazione della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari; stabilisce che il magistrato di sorveglianza possa avvalersi dell’ausilio di personale volontario; introduce nuovi obblighi di comunicazione per magistrati o tribunali di sorveglianza, circa i provvedimenti relativi alla libertà personale di soggetti condannati da corti internazionali; disciplina le modalità di esecuzione del provvedimento che dispone gli arresti domiciliari; estende ai maggiorenni di età inferiore a 25 anni le norme di favore previste dal diritto minorile sui provvedimenti limitativi della libertà personale; modifica l’ordinamento del Cor po di polizia penitenziaria. In particolare, per compensare la violazione della Convenzione sui diritti dell’uomo, il decreto introduce, appunto, risarcimenti per i detenuti reclusi in “condizioni inumane” che vanno dallo sconto di pena, con un abbuono di 1 giorno ogni 10 passati in celle sovraffollate, al rimborso in denaro di 8 euro per ogni giornata in cui si è subito il pregiudizio. E per dimostrare che non si tratta di chiacchiere, da qui al 2016 per i risarcimenti saranno disponibili 20,3 milioni di euro.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
    Argomenti: situazione carceraria | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato