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Dichiarazione di Fabrizio Benzoni

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Brescia (BS) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Dichiarazione sulla variazione al Bilancio 2014 del Comune di Brescia

  • (13 maggio 2014) - fonte: Comune Brescia - inserita il 02 giugno 2014 da 28725
    BENZONI: Io cercherò, nonostante la complessità e l’importanza di questa variante di bilancio, di essere abbastanza breve. Un inciso all’inizio: non posso non associarmi alle considerazioni fatte da alcuni consiglieri dell’opposizione riguardo al metodo con cui arriviamo al voto. Nessuno vuol non capire la frenesia di alcuni provvedimenti, o, meglio, sembra che qualcuno non capisca che si è arrivati in questo modo al voto di oggi proprio per salvare la speranza di chiudere la rata di giugno che, senza questo provvedimento, non potremmo mai fare. Le speranze sono sicuramente poche ma senza questo atto sarebbero nulle. Detto ciò, credo che fornire i dati di bilancio così complessi la sera prima della Commissione non sia un metodo di lavoro corretto, e questo l’ho già detto anche a chi di competenza. Non è una questione di trasparenza con le opposizioni, come dice la consigliera Gamba, è una questione di rispetto nei confronti del Consiglio comunale e di tutti i suoi componenti. Per arrivare a un voto consapevole, i Consiglieri di maggioranza e opposizione, meritano il tempo per studiare, ragionare e confrontarsi, condividere e richiedere chiarimenti. Non dare questo tempo non significa solo far correre i Consiglieri, rischiando un voto approssimativo, significa anche privarsi del contributo che la Commissione prima e il Consiglio comunale poi possono ma soprattutto devono dare a ogni provvedimento di questo Consiglio comunale. Siamo anche consci del fatto che in molte occasioni questa frenesia non dipenda dall’Assessore, ma dalle scadenze, da lui non dipendenti, e vista la sua disponibilità data in Commissione siamo certi che questo non accadrà più e che il metodo di lavoro futuro sarà diverso. Arrivo, invece, al tema del giorno e parto dalle modifiche degli investimenti in conto capitale che è la parte più semplice. Da parte nostra devo dire che c’è massima condivisione alle scelte fatte. Gli obiettivi sono condivisi da tutta la maggioranza e quindi il fatto di implementare gli investimenti in ambiente, in cultura e nello sport sono tutti degli interventi che condividiamo in pieno. I soldi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie della città sono sempre più necessari e quindi molto bene che siano stati implementati. Rifinanziare il polivalente alla città completamente, non dando delle briciole, recuperare il campo Calvesi e i campi sportivi minori, dare delle coperture per Santa Giulia per manutenzione straordinaria che da anni non si facevano sono tutti provvedimenti che non solo condividiamo ma che riteniamo anche fondamentali per la città. Non dimentichiamo l’ultima operazione comunicata dalla Giunta: quella della sostituzione e uniformità dell’illuminazione pubblica. Quello che Gallizioli definiva un’operazione d’immagine, invece, è anche un’operazione di valorizzazione economica perché, a fronte di un investimento iniziale quest’anno, porterà risparmi in conto capitale per i prossimi anni sulle nostre bollette. Quindi anche questo è Smart City, visto che ci sollecita sempre, è la tecnologia applicata alla città che dà anche dei risparmi economici. Arrivo, invece, alla maxi variante riguardo, appunto, all’estinzione del debito. Devo dire che mi piacerebbe fare in questo modo un ragionamento oggettivo, che non escluderà alcune critiche. Ho preso alcuni appunti precedentemente e devo dire che è difficile fare critiche oggettive quando anche da una parte dell’opposizione arrivano delle critiche che non lo sono. Mi riferisco a Gallizioli che sul bilancio entra sempre nel merito, ma spara numeri a caso. Vendiamo il 10% delle azioni in nostro possesso di A2A e perdiamo il 40% dei dividendi. I conti si dovrebbero fare un po’ meglio. Vendiamo il 2,5% rispetto a 27,5, non possiamo perdere il 40%, da 6 va a 4,5, serve oggettività- Vedo anche che ci sono altre persone che dicono che forse è meglio stare fermi, non capendo la slide di Panteghini in cui dice che senza queste mosse l’alternativa è partire da un -22 (milioni di euro di deficit l’anno prossimo) e quindi è decisamente peggio. C’è chi dice: modifichiamo un bilancio preventivo a pochi mesi, come se fosse una cosa che scandalizza. A me non scandalizza per nulla. Abbiamo chiesto – e fortemente lo abbiamo chiesto – che il bilancio preventivo fosse fatto molto in anticipo rispetto al novembre del 2013 con cui lo abbiamo approvato. Facendo questo, sappiamo e siamo consci del fatto che nel frattempo le cose cambiano e il bilancio preventivo va, appunto, aggiornato, modificato e implementato. Fronteggiare i cambiamenti del mercato in questo frattempo è quello che stiamo facendo. Oltretutto, devo dire che oggi non stiamo votando un cambio di strategia perché la strategia è davvero molto chiara: alienare parte del patrimonio del Comune per andare a ridurre l’indebitamento. Questo non cambia. Cambiano, invece, le modalità con cui si arriva al risultato. Il tema centrale, in questo caso, sono i tassi d’interesse. Mi dispiace che la consigliera Nini Ferrari non si sia accorta che ci sono stati dei cambiamenti macroeconomici in questi mesi. I tassi d’interesse sono – fortunatamente per il Paese – molto calati, grazie a una stabilità di governo e a tanti altri fattori. Quel pochissimo che sono calati ha fatto sì che in pochi giorni cambiasse di 400.000 euro in una settimana la penale per il nostro Comune. Quindi, evidentemente, qualcosa è cambiato. Fino a qualche anno fa sicuramente era più facile preventivare le analisi macroeconomiche, ultimamente non è così facile, quindi ogni piccolo cambio influenza negativamente e di tanto le penali da pagare per la riduzione del debito. Ben venga, quindi, questo cambio di tattica della riduzione del debito di Brescia Infrastrutture a quello del Comune, un cambio di tattica, come dicevo, non cambia la strategia che solo pochi mesi fa abbiamo condiviso come maggioranza insieme alla Giunta. Quanto accaduto, però, forse, ci deve lasciare anche una piccola lezione: le condizioni macroeconomiche che dovremo affrontare cambieranno in modo radicale, come sono cambiate negli ultimi mesi. E quindi non basta pensare da ragionieri, bisogna forse anche pensare da strateghi, cioè avere una visione che vada oltre i numeri. Ecco perché dobbiamo avere ben chiari tutti i possibili scenari. Oggi l’Amministrazione persegue quattro strade: l’alienazione di A2A, l’alienazione di Centrale del Latte, il fatto di trattare con Cassa Depositi e Prestiti l’estinzione di solo di parte del mutuo e quella della ricontrattazione totale del mutuo con un istituto di credito esterno. Tutte e quattro queste variabili sono ancora variabili nel senso che le alienazioni sono pur certe ma non si sa bene ancora né quando né quale sarà l’importo (è normale che sia così); la ricontrattazione con Cassa Depositi e Prestiti non è ancora una certezza; e uguale, trovare un istituto di credito che ci rifinanzi completamente il mutuo non lo è. Quindi l’esperienza che ci porta qui oggi non può non influenzare il nostro pensiero. Le condizioni di mercato possono ulteriormente cambiare nei prossimi mesi e quindi riportarci a dei cambiamenti, le vendite non sono una certezza, la ricontrattazione del debito nemmeno. Non è, quindi, scontato – e non per cause dipendenti dalla volontà dell’Assessore o del Consiglio comunale – che tutti questi tasselli che noi oggi stiamo votando potremmo trovarli a rivotarli senza alcuno scandalo modificati ulteriormente nei prossimi mesi. Noi ci saremo e non mancheremo di sostenere perché tutto quello che porterà all’obiettivo, che appunto è la riduzione del debito, e a mettere al riparo i conti del Comune ci vedrà sostenerlo. Detto questo, davvero speriamo che l’approvazione di questa delibera possa permettere l’estinzione della rata di giugno, anche se le possibilità sono poche, speriamo che possa farlo. In ogni caso, non potremo mancare l’appuntamento del 31 dicembre. Questo è un diktat che assolutamente non potremo permetterci di sbagliare. Spero che se ci saranno nuove modifiche da fare potremo discuterne con tempi e modalità differenti per un coinvolgimento maggiore del Consiglio comunale.
    Fonte: Comune Brescia | vai alla pagina
    Argomenti: bilancio, mutui, variazioni, tassi interesse, estinzione mutuo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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