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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Europa, non stringerci così

  • (20 gennaio 2014) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 20 gennaio 2014 da 27248
    L'Aula della Camera ha approvato le mozioni della maggioranza sulle iniziative in ambito europeo e nazionale per la revisione dei vincoli previsti dal “fiscal compact”. Detta così, ai più non suggerisce nulla. E allora vado brevemente a spiegare. Il Patto di bilancio europeo o Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell'unione economica e monetaria, conosciuto appunto con l’inglesismo Fiscal compact (letteralmente patto fiscale), è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da 25 dei 27 stati membri dell'Unione europea, ed entrato in vigore il 1 gennaio 2013. Il patto contiene una serie di regole che sono vincolanti nell’Ue per il principio dell'equilibrio di bilancio. Ciò che il patto chiede è una serie di obblighi, ovvero quelli del perseguimento del pareggio di bilancio, del non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del Pil, una significativa riduzione del debito pubblico. Le numerose mozioni presentate da diversi gruppi parlamentari andavano tutte nella direzione di una revisione dei vincoli di bilancio europeo. Le mozioni approvate impegnano il Governo, tra le altre cose, ad avviare un negoziato con le istituzioni europee finalizzato a far sì che, a seguito del riesame dei provvedimenti in materia di governance economica da parte della Commissione europea per il 2014, sia concessa una maggiore flessibilità degli obiettivi di bilancio a medio termine, per tenere conto del ciclo economico, e a favorire la costituzione di un fondo europeo di remissione del debito e di strumenti di debito europeo a breve termine. Si chiede anche di attenuare l'attuale rigidità delle metodologie con le quali è calcolato il vincolo del 3 per cento del rapporto debito/prodotto interno lordo e di permettere lo scomputo di alcune voci di spesa per investimenti che possano esercitare un impatto a breve pos itivo sulla crescita territoriale e sulla riduzione della disoccupazione. I documenti chiedono poi all’esecutivo di promuovere nelle sedi europee l'introduzione di meccanismi per il finanziamento dei sussidi alla disoccupazione e per il sostegno dell'occupazione, in particolare giovanile
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
    Argomenti: fiscal compact | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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