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Dichiarazione di Davide Barillari

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) 


 

Intervento di apertura del consiglio regionale straordinario sulla sanita', gruppo M5S

  • (19 novembre 2013) - fonte: testo originale dell'autore - inserita il 05 marzo 2014 da 28947
    Oggi abbiamo sentito, dall'autorevole e rassicurante voce del nostro presidente, molte idee e molte proposte su come affrontare i problemi della sanità del Lazio e superare il commissariamento. Tante interessanti parole, da un uomo che ha convinto con le sue promesse la maggioranza dei cittadini della nostra regione. Il ruolo del MoVimento 5 Stelle Lazio, come prima forza di opposizione in questo consiglio (dopo le ultime traversie politiche del pdl), è vigilare costantemente sull'operato della giunta regionale, denunciando ogni abuso ed ogni irregolarità che riscontriamo, e allo stesso tempo fornire il nostro contribuito all'agenda politica e legislativa con proposte concrete e realizzabili per risolvere i veri problemi dei cittadini. Presidente, sarò molto chiaro e diretto. Oggi 19 novembre 2013 ad oltre 8 mesi dall'insediamento della X legislatura, non vogliamo piu' solo “immaginare” una regione trasparente, onesta, nella quale quando un qualsiasi nostro cittadino sta male o soffre, non possa trovare un servizio pubblico e gratuito di altissima qualità. Non vogliamo piu' solo “immaginare” che i direttori delle asl siano persone incensurate, competenti e scelte non per amicizie o fedeltà politica. Chi ha la grandissima responsabilità di dirigere un ospedale, un pronto soccorso, un reparto dove siamo ricoverati, è una persona della quale dobbiamo necessariamente e senza ogni minimo dubbio fidarci a occhi chiusi. Non vogliamo piu' solo “immaginare” che per fare un esame, dobbiamo aspettare e soffrire per mesi e mesi magari anche peggiorando la nostra malattia, mentre pagando (ma solo chi se lo può permettere) può avere una visita in pochi giorni nel privato. Presidente, vogliamo smetterla di “immaginare”. Abbiamo necessità urgente di non “immaginare” piu' una sanità onesta, giusta, e solidale in questa regione. Abbiamo riletto tutti i suoi recenti annunci, Presidente, e anche il suo programma elettorale. L'impegno che ha preso, sia come commissario governativo ad acta, e sia come presidente di questa regione, è immenso. Partiamo da uno dei suoi punti di forza: le Case della Salute. Fra le molte interviste lei ha detto che “le Case della salute per molte aree della regione combatteranno la desertificazione della sanità prodotta dalle chiusure di reparti, servizi e ospedali, consumate in questi anni” “Saranno riconvertiti i piccoli ospedali per riportare l'assistenza, le cure e i servizi vicino ai cittadini”. L'altra faccia della medaglia è che tante altre strutture chiuderanno per mancanza di fondi, continuerà la lenta strategia del depotenziamento di interi reparti, non si fermerà lo stillicidio dello spostamento dell' organico verso strutture di maggiore interesse “politico”....quello insomma che il cittadino vede ogni giorno quando va in tanti ospedali della nostra regione. Ad oggi sappiamo ancora troppo poco di queste case della salute, tempi, modalità, criteri, costi, e le assicuro che abbiamo già letto con molta attenzione la delibera commissariale e abbiamo audito in VII commissione uno dei registi di questa operazione, il dottor D'Amato. Le osservazioni dettagliate e le proposte del movimento 5 stelle arriveranno in una risoluzione dedicata, che verrà presentata oggi stesso. Vogliamo parlare delle nomine dei direttori generali ? 581 candidati, 199 ammessi ai test e 382 esclusi senza motivazione, riduzione ai 50 della short list, e poi pescati 21 direttamente da lei. Questa procedura, a sentire le parole del Presidente, è “totalmente trasparente e rivoluzionaria”, ma a quanto sembra scopriremo tutti i criteri di selezione o esclusione utilizzati, così come il ruolo effettivo svolto da Agenas, solo a conclusione dell'iter procedurale. E scopriamo che nei vari passaggi di selezione sono anche stati ammessi diversi indagati. Oppure no ? Nessuno ha capito molto che sta succedendo, ma intanto abbiamo fatto diverse interrogazioni orali urgenti che forse riceveranno risposta fra qualche mese, vista la ferrea attenzione ai tempi con i quali il Presidente del consiglio Leodori pone in discussione tutte le questioni urgenti. Scommettiamo che i vincitori del concorsone di selezione dei direttori generali saranno 21 nomi eccellenti, magari competenti (speriamo), ma che hanno ricoperto già incarichi nelle stesse asl che dovranno loro stessi rimettere in piedi... oppure tutti e 21 o la maggior parte dei prescelti sono persone fidate del partito democratico, come già avvenuto abbondantemente nella scelta di dirigenti ? Anche sui direttori generali il movimento 5 stelle farà proposte e suggerimenti in una risoluzione dedicata, che verrà presentata oggi stesso. Questi due punti fondamentali: case della salute e direttori generali. Il primo punto, la riorganizzazione territoriali tramite le case della salute: idea interessante e positiva, ma sviluppata dal commissario ad acta nel pieno dei suoi poteri governativi senza coinvolgere il consiglio ma informandolo solo a cose fatte e per altro senza fornire dati completi per comprenderne il disegno generale: obiettivi, tempi, costi e modalità. Il secondo punto, la revisione dei criteri di nomina dei direttori generali delle asl: idea interessante e positiva, ma sviluppata dal commissario ad acta nel pieno dei suoi poteri governativi senza coinvolgere il consiglio ma informandolo solo a cose fatte e per altro senza fornire dati completi per comprenderne il disegno generale: obiettivi, tempi, costi e modalità. Due esempi, le case della salute e la nomina dei direttori generali, dove proposte che vanno nella giusta direzione appaiono purtroppo annacuate, deboli e poco trasparenti. TRASPARENZA: questa è la parola chiave, centrale nel suo programma e a quanto sembra in ogni intervento pubblico che fa. TRASPARENZA è anche il tema centrale di tutta l'attività del MoVimento 5 Stelle, dal primo giorno nel quale ci siamo seduti in quest'aula. Ed è su questo tema centrale che ci scontreremo maggiormente oggi e nei prossimi anni. Perchè la trasparenza è un impegno concreto, non un annuncio. Non si immagina la trasparenza, si applica. E se si applica, non si può applicare solo in alcuni casi, o dove conviene. La trasparenza si scontra con l'opacità del sistema attuale. E non sono possibili compromessi. Le selezioni dei direttori generali delle asl sono un esempio di poca trasparenza. I criteri sconosciuti con i quali sono scelte oggi le prime 14 case della salute, e quindi entro 60 giorni investimenti e sostegni per alcuni presidi che saranno riconvertiti mentre tanti altri, non destinati a case della salute, saranno destinati a un depotenziamento e forse ad una chiusura. I bilanci delle asl che sembra impossibile recuperare e i mandati di pagamento alle cliniche private convenzionate che sono avvolti da un alone di mistero. La mancanza di audit interni nelle asl, soprattutto sull'intramoenia. La privatizzazione del 118. La riforma degli ipab. Il patrimonio immobiliare degli ospedali e le cartolarizzazioni. La mancanza di integrazione fra tutti i sistemi informativi. La speculazione costante, continua e radicata del settore privato a svantaggio del settore pubblico. E tanto altro ancora. La trasparenza, Presidente, come vede, negli stessi gangli vitali del sistema sanitario regionale, non è mai esistita. Volutamente e sistematicamente. Per nascondere e conservare. E dal suo insediamento ad oggi, non abbiamo oggettivamente notato riforme strutturali del sistema opaco e nebuloso che i precedenti Presidenti di Regione hanno ben oliato ed ottimizzato. Lei ha il coraggio di contrastare le potenti lobby che speculano sul diritto costituzionale ad avere cure gratuite e di qualità ? Ha il coraggio di rompere storici rapporti che anche il suo partito di appartenenza, il Partito Democratico, ha utilizzato e favorito negli ultimi decenni ? Il MoVimento 5 Stelle attende questa sua decisione. E i cittadini della nostra regione che muoiono ogni giorno di malasanità, o che non hanno i soldi per avere delle cure dignitose, attendono questa sua decisione. Presidente, Abbiamo fortemente voluto questo consiglio straordinario sulla sanità. Perchè cosi' oggi il MoVimento 5 Stelle potra' fare, finalmente, una chiarissima radiografia di questo consiglio regionale. Da ogni vostra parola durante gli interventi in aula, da come ogni singolo consigliere voterà le diverse risoluzioni che saranno presentate a breve, verificheremo e valuteremo il grado di COLLUSIONE con il sistema di malaffare che gestisce la sanità laziale. Chi avra' il coraggio di rompere il sistema di corruzione, lo dimostrera' con il suo voto oggi. Chi vorra' conservare gli attuali equilibri, lo dimostrera' con il suo voto oggi. Vedremo chi dimostrerà, con i fatti, tutti i nostri sospetti: cioè che anche in quest'aula, la mafia del favoritismo, del clientelismo e degli interessi privati ha molto da spartire e condividere. Sappiamo che in passato, chi di voi è stato sindaco oppure ha avuto strettissime relazioni con il ramificato sistema di potere della sanità, è ancora fortemente coinvolto e ha interessi non solo nel conservare, ma nel privilegiare determinati equilibri di potere politico creatisi negli anni. Stiamo lavorando, ogni giorno, a capire tutte le responsabilità, per arrivare a tutti i nomi e ai cognomi non solo delle persone coinvolte, ma dei mandanti politici. Oggi, Presidente, il MoVimento 5 Stelle svolgerà un'azione critica ma fortemente costruttiva. Presenteremo 7 risoluzioni che affronteranno i punti cardine della sanità laziale: intramoenia, nomine, accreditamenti, case della salute, trasparenza, sanità elettronica, commissione di inchiesta speciale sulla malasanita'. 7 risoluzioni, se approvate e realmente applicate, potrebbero essere una vera e propria svolta per tutti i cittadini. Le nostre 7 risoluzioni sono state sviluppate dall'intelligenza collettiva, dalla cittadinanza attiva di questa regione: un tavolo di lavoro regionale sulla sanità, composto da 40 cittadini che da mesi discutono e approfondiscono idee e proposte su come uscire da questa emergenza. E dalla VII commissione, simile a quella che abbiamo qui in consiglio capitanata da Lena, ma “parallela”: composta da 30 esperti tecnici con esperienza pluriennale del settore, che ci hanno inviato il loro CV e mettono a disposizione gratuita della collettività le loro competenze. Abbiamo costruito quindi queste 7 risoluzioni con un occhio al futuro, e senza alcun tipo di paura nel rompere i meccanismi mafiosi che regolano attualmente la sanità laziale, e senza alcun tipo di paura nel fare proposte per estirpare questo cancro dalle nostre asl, dai nostri ospedali e dalla nostra regione. Queste 7 risoluzioni nascono da 26 tematiche che i tavoli di lavoro stanno analizzando per risolvere i problemi della sanità. Ci sono tanti altri punti che nessuno ha il coraggio di portare alla luce: il sistema gelatinoso delle biobanche e delle donazioni dei cordoni ombelicali, l'elevato numero dei cesarei e la scarsa attenzione al parto naturale e domiciliare, il business delle protesi, l'ingerenza delle case farmaceutiche sui medici, il sistema di appalti e delle consulenze delle asl, il meccanismo di inserimento delle aziende di pompe funebri nel business del caro estinto, il mancato rispetto del LEA in tantissimi reparti e pronto soccorsi, il perverso sistema degli accreditamenti dei privati e i tantissimi, troppi mancati controlli (o i finti controlli di comitati di sorveglianza asserviti ad interessi privati), i sistemi di prenotazione prestazioni fuori cup, gli acquisti fuori centrale unica, la carenza, voluta, dei ricettari regionali e dei nomenclatori, i criteri sballati o inesistenti per valutare le reali performances degli ospedali. E un occhio attento alla situazione occupazionale. L'utilizzo di personale sanitario sottopagato, precario, demotivato e dequalificato al quale sono chiesti quotidianamente sforzi solo per garantire il rispetto minimo dei servizi ai cittadini. Il livello di favoritismi nelle promozioni e nelle graduatorie, troppo spesso sotto diretto controllo dei sindacati compiacenti con le direzioni generali. La turnistica spinta all'estremo, le dure condizioni di lavoro che sfociano in mobbing, trasferimenti forzati o licenziamenti collettivi. Le violazioni degli accordi sindacali, dei tempi di lavoro e delle competenze. Il ruolo delle cooperative e delle onlus, vere o finte che siano, che sfruttano e guadagnano dal lavoro altrui. Lo sfruttamento degli specializzandi e dei volontari. Capite che c'è un mondo da affrontare, se volessimo davvero fare giustizia e parlare di sanita'. Ma ancora oggi non vediamo chiari segnali politici di volonta' nel volerli affrontare tutti e ino in fondo...per interessi partitici, o pressioni di lobby di potere e di categoria. Noi siamo l'unico gruppo politico, e lo dico con estrema convinzione ed orgoglio, che non ha nessun timore di arrivare a tutti i responsabili della malasanità laziale, fino in alto, fino ai vertici. A fare nomi e cognomi. Pd e pdl si costernano, si indignano, si impegnano e puntualmente si fermano quando si arriva in alto, appena si sfiorano gli interessi economici di personaggi del calibro di ciarrapico e angelucci. La politica non deve infastidire i poteri forti, le lobby, le mafie radicate nel sistema sanitario regionale. Quando scavando su decine, e fra poco centinaia, di documenti e fatture, come ha iniziato a fare il m5s, emergono molto chiaramente gli interessi e le ingerenze di politici di destra come di sinistra. Ci appare molto chiaro che fino ad oggi si è mangiato a grandi mani nella grande torta della sanità. Chi ha mangiato senza ritegno, come la destra, e chi usando forchetta e coltello, come la sinistra. Dai 27 fascicoli di inchiesta del MoVimento 5 Stelle è fin troppo evidente che tutti si sono spartiti la torta. Ma i giochi sono fatti: le responsabilità stanno uscendo, una per una, documento dopo documento, delibera dopo delibera, appalto dopo appalto. E ci stiamo sempre più avvicinando non solo a nuovi esposti alla corte dei conti per le responsabilità in tutto questo di dirigenti regionali e delle asl. Ma ci avviciniamo anche a denunce alla magistratura per comportamenti illeciti, omissioni di atti di ufficio e abusi di potere. La giunta Zingaretti sta curando un corpo gravemente malato con cerotti e interventi di chirurgia estetica: questo e' quello che appare ai cittadini. Il movimento 5 stelle ha una diversa terapia: stiamo facendo radiografie sempre piu dettagliate, sempre piu' approfondite di questo corpo. E iniziamo a inoculare anticorpi di giustizia ed onestà, perche vogliamo estirpare per sempre il cancro della corruzione del favoritismo e del clientelismo da questa regione. Non ci fermeremo. Nei nostri 27 fascicoli di inchiesta, quelli in fase più avanzata di analisi, le nostre fonti hanno già ricevuto intimidazioni, mobbing e minacce. Stanno bruciando il terreno intorno a loro: chi parla con il movimento 5 stelle, chi fa uscire documenti, è colpevole. Noi proseguiremo. Come ha detto Giovanni Falcone: “segui i soldi e troverai la mafia”....ed è esattamente ciò che stiamo facendo, partendo direttamente dall' ORIGINE, cioè i soldi pubblici che la regione stanzia ad asl e cliniche private per un valore 100, per arrivare alla DESTINAZIONE, cioè il cittadino che riceve il servizio non per 100, non per 50, ma per 10. Da 100 a 10, perchè qualcuno da quei 100 di partenza se ne mette in tasca 90 e lascia al cittadino solo 10. Perchè in questo enorme flusso finanziario di soldi pubblici ci sono di mezzo molti e astuti intermediari: cooperative che gestiscono i servizi, ad esempio, o dirigenze che si aumentano premi e bonus. E sindacati compiacenti, che non denunciano. Dispersione di finanziamenti pubblici, questo un tema centrale per capire perche al cittadino arriva poco o nulla. Esistono mille rivoli, che causano la perdita di questi finanziamenti pubblici, chi li gestisce ? Chi si riempie le tasche ? Chi specula abbassando la qualità dei servizi ? Chi dovrebbe controllare e non controlla ? Vogliamo capire tutto questo, e vi assicuro che ci stiamo riuscendo. Ma non è semplice perché chi dovrebbe darci informazioni dettagliate e complete non ce le fornisce, e mi riferisco alla Cabina di regia del servizio sanitario regionale, ma anche a molti altri funzionari e direttori di asl reticenti, che si oppongono al nostro accesso agli atti con motivi pretestuosi. Perche' c'e' molto da nascondere: dall'intramoenia, alle assicurazioni, agli appalti, alle consulenze. Molte lettere sono state inviate, pochissime risposte. Procederemo con nuovi accessi agli atti, sia alle direzioni generali di ospedali ed asl, ma anche ai responsabili dell'amministrazione regionale del Lazio. Qualcuno ha iniziato a parlare. E non sono pochi. All'interno degli uffici delle Asl ma anche all'interno delle cliniche private e anche fra gli uffici della giunta in via Cristoforo Colombo, esistono persone, tante, con la schiena dritta la cui coscienza si rivolta dopo averne viste troppe, e ora sanno a chi far arrivare quel documento che loro non vogliono firmare, quella prova concreta e dimostrata di abuso di potere. Persone, anche di alto livello dirigenziale, che ci raccontano per filo e per segno gli oliati meccanismi di falsificazione delle voci di bilancio, o quali siano gli interessi privati che si nascondono dietro generiche parole di atti e delibere. Ecco, Presidente, dove stanno realmente i problemi della sanità laziale, e tutto si riduce a semplicissime operazioni: - portare trasparenza dove non esiste -investire sulla sanità pubblica - rompere il sistema di corruzione andando contro tutti gli equilibri politici che rispondono a potenti lobby private e poteri finanziari. Per questo, Presidente, noi ci stiamo battendo anima e corpo, ogni giorno. E vorremmo in lei un alleato, non un rivale. PRESIDENTE Cogliamo al volo l'occasione di averla qui in aula con noi, cosa che accade non troppo spesso ma che invece vorremmo con maggiore costanza e frequenza, per porle 7 domande dirette: 1) è disponibile oggi, in quest'aula, a prendere ufficialmente un impegno nell'istituire una commissione speciale di inchiesta sui casi di malasanità ? Non solo per affrontare le gravi emergenze che tutti i giorni leggiamo sui giornali, ma per analizzare le cause reali e strutturali della corruzione in modo da arrivare a colpire i responsabili di tutti i disservizi ai cittadini e dei dissesti finanziari dei nostri ospedali ? 2) Come commissario governativo ad acta, ha intenzione di continuare a procedere, fino al termine del commissariamento, con la promulgazione di delibere commissariali (ad oggi ricordo a quest'aula che ne sono state fatte oltre 300) senza nessun coinvolgimento di questo consiglio regionale o della VII commissione consiliare permanente? 3) Per portare la trasparenza al cuore della discussione politica e dei relativi atti di giunta, ci conferma il suo impegno nel fornire a questo consiglio tutte le informazioni, i dati e i documenti che riguardano lo stato della sanità regionale senza piu' rinvii, reticenze o silenzi, in piena ottica di collaborazione fra giunta e consiglio ? 4) E' disponibile ad effettuare da oggi a un anno, una verifica degli atti commissariali che ha emanato (in particolare la riorganizzazione territoriale attraverso l'istituzione delle case della salute, oppure la scelta dei direttori generali) in base alle valutazioni oggettive che verranno fatte dai cittadini per quanto riguarda i vantaggi/svantaggi verificati e dimostrati nel corso dei prossimi 12 mesi ? Rimettendo tutto in discussione, se fossero verificate anomalie nel progetto complessivo, e allo stesso tempo attuando piani e progetti alternativi concordati con cittadini, con esperti del settore, e con il consiglio stesso ? 5) Ha intenzione di portare a questo consiglio le sue dimissioni se e quando ci saranno evidenze concrete e dimostrate riguardo l' impossibilità di realizzazione del progetto di giunta riguardante la riforma strutturale della sanità laziale entro la fine del suo mandato, oppure se la Regione Lazio non uscirà dal commissariamento entro il 2018 ? 6) Ci conferma la sua serietà politica, morale ed intellettuale nel valutare le proposte di risoluzione che oggi verranno presentate e discusse, senza valutare chi le propone, ma analizzandone il solo contenuto nell' interesse collettivo dei cittadini di questa regione ? 7) Ci conferma che nel suo operato non interviene alcun tipo di interessi privato o ingerenze delle lobby di potere politico/economico e che nelle sue azioni si può escludere ogni tipo di influenza da parte di interessi non riconducibili a quelli di ogni cittadino del lazio, e che ogni sua azione si rivolge ad aiutare anche il cittadino di questa regione piu' povero e senza diritti ? Dal suo impegno oggi, nel rispondere a queste 7 domande con fatti concreti, e nelle 7 risoluzioni che ci apprestiamo nelle prossime ore a discutere e votare, dipenderà il futuro livello di collaborazione del gruppo consiliare del movimento 5 stelle alla regione lazio con questo consiglio, con questa maggioranza e con le altre forze politiche. Grazie
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