Dichiarazione di Giancarlo Crispini
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Chiaverano (TO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA)
surroga dimissioni consigliere
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(05 ottobre 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 09 ottobre 2013 da 20574
L’amministrazione Fiorentini perde un altro pezzo, il consigliere Moscato già assessore “alle piccole cose” ha rassegnato le dimissioni. La prassi vuole o meglio la norma consolidata suggerisce ai consiglieri dimissionari di presentare le proprie dimissioni personalmente in consiglio comunale, motivando la scelta fatta, illustrando il suo operato, ringraziando i cittadini che lo hanno votato e i colleghi consiglieri. Nel consiglio straordinario di ieri 04 ottobre 2013 alle ore 18.30 convocato per la surroga del consigliere dimissionario, il sindaco ha letto la lettera di dimissioni a lui indirizzata e non ha speso una sola parola di ringraziamento sull’operato del suo ex assessore ed ex consigliere. Questo rafforza la convinzione che, questa amministrazione deve prendere atto del proprio fallimento non può continuare a perdere pezzi e comportarsi come se non fosse successo niente, a rimetterci sono i cittadini. Il nostro sindaco aveva un atteggiamento strano era, infastidito, assente, aveva fretta , sembrava stanco forse perché ancora una volta il consiglio si è potuto svolgere grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza, i consiglieri di maggioranza erano solo tre. Ieri era una giornata particolare, era stato proclamato il lutto nazionale per l’immane tragedia di Lampedusa, era il giorno di S. Francesco patrono d’Italia, ebbene , il nostro Sindaco si è completamente dimenticato, in questi casi un organo istituzionale come il consiglio comunale ha il dovere come espressione della collettività di rendere pubblico, con un atto concreto, il cordoglio dei cittadini che amministra. Questa amministrazione non ha mai avuto sensibilità istituzionale, le occasioni sono state tante nelle quali il nostro comune è stato carente, addirittura in certe occasioni disprezzando, simboli che la nostra sociètà riconosce come bene comuni. Ieri, forse unico comune in tutta Italia la situazione era la seguente: municipio due bandiere su quattro a mezza ‘asta bizzarra combinazione, la sala consigliare e la scuola elementare no avevano le bandiere a lutto, durante il consiglio comunale nessuna riflessione sull’accaduto. Consigliere di minoranza Giancarlo Crispini
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