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Dichiarazione di Michele VIANELLO


 

Il Vega in rosso per 5 milioni di euro: le banche non concedono più prestiti

  • (23 maggio 2013) - fonte: Il Gazzettino di Venezia - inserita il 30 maggio 2013 da 27848
    VENEZIA - E’ profondo rosso per il Vega. Il Parco scientifico e tecnologico di Marghera (Venezia) che fa da incubatore alle imprese giovani che si vogliono lanciare nel mondo delle invenzioni e di internet, è sull’orlo di una crisi e non solo di nervi. Tant'è che il direttore generale del Vega, Michele Vianello, sta facendo il giro delle "parrocchie" in cerca di aiuti. Il problema vero è che le banche hanno chiuso i rubinetti dei prestiti e Vega non ce la fa più a stare in piedi. Il "buco" non è inferiore ai 5 milioni di euro visto che è questa la cifra saltata fuori dagli incontri che lo stesso Michele Vianello ha avuto in Comune con sindaco e vicesindaco. Vianello ha chiesto che il Comune dia una mano al Vega - tra l’altro il Comune di Venezia è il principale azionista del Parco scientifico e tecnologico di Marghera - per aiutare Vega a vendere uno dei padiglioni o, in alternativa, perchè faccia da garante con le banche. Perchè il problema vero nasce e da lì e cioè dal fatto che le banche non fanno più credito. Nemmeno ad un colosso come il Vega che può mettere sul piatto qualcosa come 25 mila metri quadrati di superfici coperte e attrezzate con tecnologie all’ultimo grido. Ma fino ad un paio di anni fa essere proprietari immobiliari era un vantaggio, adesso rischia di essere un handicap. Il mattone non è più una garanzia. Ecco perchè Vianello sta facendo i salti mortali per trovare appoggi. Che, per ora, non pare abbia trovato. E il buco è tale da mettere sul serio in pericolo l’esistenza di Vega dopo vent’anni di onorato servizio. Perchè è vero che soprattutto dal Comune sono arrivate critiche su critiche a proposito della vocazione di Vega, che secondo Cà Farsetti, è sempre stata troppo "immobiliarista" e poco incubatore d’impresa, ma è anche vero che dentro il Vega ci sono 7 mila aziende, 3 mila in incubatore e altre 3 mila come start up e cioè piccole imprese che vengono incoraggiate e avviate sul mercato. Ma i quattrini sono saltati fuori, negli anni, soprattutto dagli immobili. Tra affitti e terre vendute, il Vega ha retto lo scontro, finora. L’ultimo affare lo ha fatto quando era presidente Massimo Colomban della Permasteelisa il quale ha venduto a caro prezzo a "Condotte" il terreno per il "Vega 2". Poi il mercato immobiliare è saltato e anche il Vega è andato in crisi. Perchè i soldi arrivavano da lì. E così Vega è andato in profondo rosso. Già l’anno scorso, ma quest’anno di più perchè si parla di un rosso che si aggira tra i 5 e i 6 milioni di euro. Non c’è ancora una cifra precisa: ieri non è stato possibile avere risposte in proposito dal presidente di Vega, Daniele Moretto e dal direttore generale, Michele Vianello.
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