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Dichiarazione di Andrea BOSSI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Casalpusterlengo (LO) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Le frazioni dimenticate

  • (16 settembre 2011) - fonte: Il Cittadino - inserita il 10 aprile 2013 da 20747
    Parlare di decentramento di questi tempi va di moda. Anche il comune di Casalpusterlengo si trova a dover affrontare questa spinosa questione in merito alla gestione delle sue due frazioni. Per anni, in maniera ingiustificata, il centro destra ha sfruttato la presunta disattenzione delle giunte di centrosinistra nei confronti delle sedi comunali decentrate come un arma politica per attirare consensi. La normale difficoltà di un comune di gestire una pluralità di interessi è stata distorta nella volontà premeditata di isolare Zorlesco e Vittadone in nome di un progetto amministrativo “Casale-centrico”. Per correttezza si deve ammettere che si sarebbe dovuto e potuto mantenere un riguardo differente nei confronti delle frazioni, anche per capirne meno le istanze e per fugare i dubbi insinuati dalla controparte politica, tuttavia emerge ora lampante la poca lungimiranza di chi, nel recente passato, ha seminato contrapposizione. Diffondere il sentimento dell’alterità è stata un’operazione che oggi sta travolgendo parte della giunta Parmesani: aver fatto delle frazioni un’arma politica ha reso ancora più difficile il loro governo. Oggi, chi lanciava anatemi contro il centralismo dei precedenti amministratori, pur potendo contare su due assessori e un consigliere delegato alle frazioni zorleschini, fatica a rispondere alle domande dei due centri decentrati. Innanzitutto ingiustamente il focus mediatico si è concentrato solo su Zorlesco e non su Vittadone, come si evince dall’approvazione di un nuovo regolamento per i consigli di frazione valido solo per l’organo di Zorlesco. Ma è proprio dalla più popolosa delle frazioni che emergono non pochi malcontenti nonostante i proclami di opere mai iniziate o lacunose. Il campo sportivo zorleschino ha subito notevoli ritardi per il completamento dei lavori: un procedere troppo frammentato e lento. Il parchetto di via Verdi è ormai incustodito; è in fase di ultimazione lavori da ormai due anni abbondanti: la giunta precedente aveva già reperito i fondi necessari ma oggi il tutto si è arenato senza spiegazioni. Altro esempio di opera pubblica in “standby” è il collegamento tra via 4Novembre e il parco del Brembiolo (altro progetto varato dall’amministrazione Pagani tutt’oggi mai portato a termine dai successori). Anche la manutenzione del parco di Villa Biancardi lascia a desiderare: giochi rovinati, poca cura del verde pubblico, scarsa pulizia degli spazi, sono circostanze comuni con cui devono confrontarsi i cittadini. Ma il problema maggiore, segnalato da tempo e ancora privo di risposte, è quello della viabilità e della deficitaria manutenzione delle strade: via Tirelli, via Giuliano Negri, Via Biancardi-Vistarini che si estende a partire dalla piazzetta antistante la chiesa parrocchiale. Arterie centrali del centro abitato lungo le quali transitano la maggior parte dei veicoli e hanno sede i principali negozi. La parte peggiore però è il pezzo di strada che da Zorlesco imbocca la strada bassa in direzione di San Martino Pizzolano, verso Somaglia: il manto stradale mostra in quel punto dei veri crateri. A nulla valgono le sterili giustificazioni dell’assessore Peviani che si appellano ancora una volta alla mancanza di soldi per passare dai progetti di carta alle opere realizzate. Mancanza causata dell’amministrazione precedente. Il centrodestra governa ormai da due anni e dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, smettendo di guardare al passato. L’assessore Peviani dovrebbe essere più attento e presente in frazione, in questo modo potrebbe essere più consapevole di quanto vi accade e potrebbe dar prova, nelle sue risposte, di maggior precisione e sincerità. La scusa dei poco oculati amministratori precedenti non regge, alcune risorse si potevano trovare grazie ad una politica basata su scelte di priorità differenti. Per esempio la spesa lievitata a 65.000 euro per i 20 parcheggi di viale Rimembranze è un esempio di opera pubblica inutile e onerosa. Il controverso nuovo ingresso che collegherà la via Emilia al cimitero di Casale, viste le problematicità che sta creando, era un’opera per la quale si poteva attendere ancora per giungere a migliori consigli; così si sarebbero potuti utilizzare i 117.000 euro stanziati a bilancio per altre opere di viabilità ben più urgenti. A fronte poi dei 256.040 euro messi a bilancio al capitolo manutenzione strade, sorge spontaneo chiedersi: che fine hanno fatto i 200.000 euro di oneri di urbanizzazione a favore della manutenzione strade e marciapiedi versati dalla proprietà del famila per la concessione dell’apertura del supermercato lungo la via Mantovana? Risorse più o meno abbondanti si potevano recuperare, occorreva solamente una volontà politica forte e un maggior rispetto nei confronti della fiducia dei cittadini, tutti elementi che a questa giunta difettano. Andrea Bossi (consigliere comunale Casale democratica) Giuseppe Riboni (Segretario Partito Democratico di Zorlesco)
    Fonte: Il Cittadino | vai alla pagina
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